Page 24 - RIVISTA NOIQUI AGOSTO 2023
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LucIAnO zAmpInI


                                                                                                                                                                             lo12. Dovevano anche trasportare i materiali da un luogo all’altro, a piedi o in bicicletta, sfug-

                               Le donne della resistenza                                                                                                                     gendo ai controlli e alle perquisizioni dei nazifascisti.

                                                                                                                                                                             •
                                                                                                                                                                                    La violenza fisica e psicologica subita dai nemici. Le donne che venivano scoperte o cat-
                                                                                                                                                                             turate erano spesso sottoposte a torture, stupri, umiliazioni e uccisioni12. Alcune furono im-

                                                                                                                                                                             piccate o fucilate in pubblico, come monito per gli altri resistenti13. Altre furono deportate
                Le donne della resistenza sono state una componente fondamentale per il movimento parti-                                                                     nei campi di concentramento o nelle carceri, dove subirono maltrattamenti e fame.
                giano nella lotta contro il nazifascismo. Esse hanno ricoperto funzioni di primaria importan-                                                                •      La discriminazione sociale e culturale da parte degli stessi compagni di lotta. Le donne

                za, come staffette, combattenti, propagandiste, soccorritrici, assistenti e rappresentanti delle                                                             nella resistenza erano spesso viste come inferiori o subordinate agli uomini, che le relegavano

                istituzioni. Hanno lottato per riconquistare la libertà e la giustizia del proprio paese, ma anche                                                           a ruoli secondari o marginali. Le donne che si assumevano responsabilità militari o politiche
                per affermare i propri diritti e la propria emancipazione. Hanno dimostrato coraggio, deter-                                                                 erano considerate eccezioni o anormalità14. Le donne che si esprimevano liberamente o si

                minazione, solidarietà e sacrificio, spesso pagando con la vita o subendo violenze e torture. Il                                                             ribellavano alle convenzioni morali erano accusate di immoralità o di tradimento.

                loro ruolo è stato a lungo sottostimato o dimenticato dalla storiografia ufficiale, ma negli ulti-                                                           •      La rimozione storica e il mancato riconoscimento del loro ruolo. Per molti anni, la storia
                mi anni si è assistito a un recupero della loro memoria e del loro contributo alla storia d’Italia.                                                          della resistenza ha ignorato o minimizzato il contributo delle donne, privilegiando la narrazio-

                Se volete approfondire il tema delle donne nella resistenza, si possono consultare consultare                                                                ne maschile e militare14. Molte donne hanno taciuto le loro esperienze per pudore, senso di

                i seguenti siti web:                                                                                                                                         colpa o paura di essere giudicate14. Solo negli ultimi decenni si è assistito a un recupero della
                •      Storia delle donne nella Resistenza italiana - Wikipedia: una pagina enciclopedica che                                                                memoria e della testimonianza delle donne nella resistenza, grazie anche al lavoro di storiche,

                offre una panoramica generale sul ruolo delle donne nella resistenza, con riferimenti a fonti                                                                scrittrici e associazioni femminili.

                bibliografiche e filmografiche.
                •      Le Donne nella Resistenza Italiana | Superprof: un articolo che illustra le diverse forme

                di partecipazione femminile alla resistenza, con esempi di figure emblematiche e testimonian-

                ze dirette.
                •      Il ruolo delle donne nella Resistenza partigiana - Notizie.it: un breve articolo che sinte-

                tizza il significato della resistenza per le donne e cita alcune delle più famose partigiane deco-

                rate con medaglia d’oro al valor militare.
                •      Donne della Resistenza: le staffette partigiane e le combattenti - DiLei: un articolo che

                racconta le storie di alcune donne che hanno operato come staffette o come combattenti nella

                resistenza, mettendo in luce le difficoltà e i rischi che hanno affrontato.
                •      Il ruolo rimosso delle donne nella resistenza - Annalisa Camilli - Internazionale: un ar-

                ticolo che analizza le ragioni della rimozione storica e culturale del ruolo delle donne nella

                resistenza e le iniziative per recuperarlo.
                Alcune delle donne più famose della resistenza sono:

                •      Irma Bandiera, staffetta e combattente partigiana nella VII brigata GAP Gianni Garibal-

                di di Bologna, con il nome di battaglia di Mimma. Fu catturata, torturata e uccisa dai nazifa-
                scisti nel 1944. Fu decorata con la medaglia d’oro al valor militare.

                •      Carla Capponi, combattente e comandante partigiana nella III zona operativa di Roma,

                con il nome di battaglia di Elda. Partecipò all’attentato di via Rasella e alla difesa di Porta San
                Paolo. Fu decorata con la medaglia d’oro al valor militare.

                •      Teresa Mattei, staffetta e combattente partigiana nella brigata Garibaldi “Pippo” in To-

                scana, con il nome di battaglia di Giulia. Fu una delle fondatrici dell’UDI (Unione Donne
                Italiane) e una delle promotrici del simbolo della Repubblica Italiana.

                •      Iris Versari, staffetta e combattente partigiana nella brigata Matteotti di Modena, con il
                nome di battaglia di Laila. Fu catturata, torturata e impiccata dai nazifascisti nel 1944. Fu de-                                                                              Dal 1943 con la nascita della resistenza le donne cominciarono a pren-

                corata con la medaglia d’oro al valor militare.                                                                                                                                dere coscienza e avviare il processo di cambiamento verso la faticosa

                •      Suor Enrichetta Alfieri, staffetta partigiana e infermiera presso l’ospedale San Vittore di                                                                             salita della parità.
                Milano. Fu accusata dalle SS di alto tradimento e spionaggio in favore della resistenza. Fu con-

                dannata a morte, ma riuscì a scampare alla fucilazione grazie all’intervento della Croce Rossa

                Internazionale.


                Tutte le donne che parteciparono alla resistenza dovettero affrontare molte difficoltà, sia

                materiali che morali. Alcune di queste erano:
                •      La scarsità di risorse e mezzi per svolgere le loro attività. Le donne dovevano procurar-

                si cibo, vestiti, medicinali, armi e munizioni, spesso in condizioni di clandestinità e perico-





                24   periodico mensile del gruppo NOIQUI                                                                                                                                                                                            periodico mensile del gruppo NOIQUI                       25
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