Page 7 - RIVISTA NOVEMBRE 2024
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(Boenhoeffer) e comunque la facile risposta all’inconoscibile.
C’è da considerare che ormai la difficoltà a credere nelle varie forme di dualismo, soprattutto
nel binomio materia spirito, nasce anche dai risultati delle recenti scoperte scientifiche, in
particolare dalla fisica quantistica, che indirizzano sempre più verso una realtà unitaria.
Così si esprimeva nel 2021 la teologa Annamaria Corallo: “L’assetto teologico teista ha
continuato a segnare il modo di pensare Dio lungo moltissimi secoli, finché non è avvenuto
qualcosa che ha messo in crisi il modo di pensare Dio in questi termini… e non solo Dio!
Semplicemente le conoscenze umane secondo il potenziale che Dio stesso ha conferito loro,
si sono espanse fino a far comprendere agli esseri umani il mondo in modo decisamente
rinnovato”
Pertanto anche sul piano culturale “risulta sempre più difficile accettare il racconto religioso
tradizionale che risponde alle esigenze di una società che non è più la nostra. È difficile
accettare una rivelazione dall’alto, una verità assoluta, statica ed eterna, anziché una verità
sempre migliorabile” (Claudia Fanti).
In estrema sintesi possiamo dire che il paradigma statico di una verità assoluta, immutabile
e su due livelli, custodita dalla dottrina, va cedendo sempre più il posto a un paradigma
dinamico, volto verso il futuro, cioè la ricerca di una verità in divenire che va continuamente
oltre sé stessa.
Novembre 2024 BRUNO BRUNDISINI
periodico mensile del gruppo NOIQUI 7