Page 3 - RIVISTA NOVEMBRE 2024
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EDITORIALE
La fiaba tratta i problemi legati alla
maturazione sessuale ed al risveglio degli
attaccamenti edipici che possono indurre
la ragazza, in età puberale, ad esporsi
pericolosamente alla possibilità di essere
sedotta. La storia inizia proprio con la
separazione dalla casa famigliare e dai
propri genitori (il padre nella storia non
viene mai citato); la casa famigliare, con
tutte le abbondanze e la spensieratezza
che la caratterizzano, rappresenta lo
stadio prepuberale della bambina,
immersa completamente nelle dinamiche
famigliari, laddove la propria identità è
data unicamente dal sistema famigliare
stesso: l’identità famigliare. Nella fiaba
è proprio la nonna, rappresentante del
transgenerazionali femminile famigliare,
che dona alla bambina un cappuccio
rosso, simbolo delle mestruazioni e
dell’inizio verso una maturazione sessuale.
Ciò è paragonabile alle spiegazioni e
alle cerimonie che madri, zie e nonne
danno alla bambina che diventa per la
prima volta “signorina”, necessarie per
contenere le angosce della bambina
verso un’incomprensibile modificazione
del proprio corpo e della propria identità.
Perché scrivere?
Lo scopo della poesia, per esempio, è proprio trasmettere un qualcosa. Di dare spazio
e sfogo alla propria visione del mondo.
Stimolare la creatività, spingersi a pensare in modo originale, a trovare sempre più metafore
originale.
La funzione sociale del poeta e gli elementi della poesia non ha lo scopo di
razionalizzare, ma di esprimere in versi sentimenti e idee, dare sensazioni, richiamare
quel qualcosa d’estremamente intimo e personale.
Luciano Zampini