Page 10 - RIVISTA NOVEMBRE 2024
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francesca patitucci


                  Intervista  ALLO SCRITTORE E ARTISTA





                                                                DOMENICO CARPAGNANO



                                                            Domenico Carpagnano, avvocato, è nato nel 1954 a

                                                            Barletta, dove ha esercitato la libera professione fino al
                                                            2013. Nel 2014 si è trasferito a Perugia, città nella quale

                                                            aveva completato gli studi universitari, per dedicarsi a

                                                            tempo pieno alla pittura e alla scrittura. Dopo “Per una
                                                            vita rubata”, il suo romanzo giallo d’esordio (pubblicato

                                                            nel 2016 e rivisitato nel 2013), ha pubblicato con i tipi

                                                            della Bertoni Editore “La verità comoda” nel 2018, “Gli
                                                            occhi della Basilica” nel 2019, “Sono solo coincidenze” nel

                     2021 e “Humanitas” nel 2023.

                     Tutti i romanzi di Carpagnano sono ambientati nel capoluogo umbro, sono di genere

                     giallo e hanno come protagonista il commissario Giorgio Anselmi e il sovrintendente
                     Roberto Ricci.





               Intervista allo scrittore e artista Domenico Carpagnano

               1) Carissimo Domenico, mi è d’obbligo chiederti subito da quando hai scoperto la tua

               passione per la scrittura e l’arte in generale.
               Francesca, consentimi, innanzitutto, di ringraziarti per l’opportunità che mi dai di parlare di

               me, come autore.

               Ho sempre amato scrivere, ma finché ho esercitato la professione forense non ne ho mai

               avuto il tempo. Nella mia precedente vita (quella da giuslavorista), ho sempre scritto per i
               miei assistiti ed è stato naturale, quindi, che da giovane pensionato continuassi a farlo. Ciò

               che è cambiato sono i destinatari e, soprattutto, le storie che scrivo, che sono solo il frutto

               della mia fantasia. Ne avevo e continuo ad averne un milione nella testa e non c’era motivo
               che non le fissassi sulla carta.

               Quanto all’arte in generale, posso dirti che senza il teatro, il cinema, la pittura, la musica, la

               letteratura e tutto ciò che siamo soliti chiamare arte la nostra sarebbe una vita vissuta a metà.



               2) Tu sei un avvocato ed hai esercitato fino al 2013, a Barletta, tua città d’origine. Pensavi

               già, all’epoca, di scrivere romanzi gialli o questa propensione si è palesata dopo la

               conclusione della tua attività primaria?
               L’idea di scrivere gialli, lo ripeto, mi è venuta solo dopo il pensionamento. Ovviamente,

               benché non mi sia mai occupato di diritto penale, la professione mi è stata di grande aiuto,

               in quanto non si possono scrivere polizieschi, nei quali ci sia un investigatore che indaga, se
               non hai una certa dimestichezza con le procedure: se non tieni conto di quelle, ti ritrovi a

               scrivere un fantasy e non un giallo.



               3) Come mai i tuoi romanzi sono ambientati tutti nella città umbra, Perugia, dove ti sei

               trasferito da un po’ di anni?

               A meno che le vicende raccontate in un romanzo siano ambientate in una città che non esiste

               – nel qual caso l’autore può dar sfogo alla sua immaginazione, descrivendo i luoghi come
               meglio gli aggrada – non si può ambientare un romanzo in un posto che non si conosce. È

               naturale, quindi, che i miei gialli si svolgano a Perugia, città nella quale vivo da dieci anni e

               in cui ho completato i miei studi universitari.




                10  periodico mensile del gruppo NOIQUI
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