Page 13 - RIVISTA NOVEMBRE 2024

didascaliche. Non voglio insegnare niente a nessuno. Io mi limito a porre il tema. Ogni
personaggio del libro mostra il suo punto di vista, poi sta al lettore trarre le sue conclusioni,

empatizzando con questo o con quello dei protagonisti della storia.

8) E la tua passione per la pittura, da dove scaturisce?

La mia passione per la pittura risale al periodo universitario, quando, lontano da casa, potevo

finalmente dipingere su vetro e su rame. Dico “potevo”, perché, una volta tornato a Barletta,
per continuare a farlo, avrei dovuto vedermela prima con mia madre e poi con mia moglie,

che dicevano che sporcavo e impuzzolivo la casa.

Dopo il mio pensionamento, trasferitomi a Perugia, ho preso in fitto un locale in una zona
molto bella del centro, piena di pittori, e ho potuto finalmente dipingere, senza alcun tipo di

condizionamento.

9) Quale è stato il tuo riconoscimento più soddisfacente, in ambito letterario?

Sono stato finalista in molti premi letterari, ma ce ne sono due a cui tengo maggiormente. Il

primo è il “Salernoir” e l’altro è “FulgineaMente”.

10) Hai già in mente qualche nuovo progetto o un sogno da realizzare?

Ho due inediti, già editati e pronti per essere pubblicati (“Nessun segno di violenza” e “Un

rischio calcolato”) e sto lavorando a un terzo romanzo che mi sta portando via molto tempo,

ma che credo mi darà grandi soddisfazioni.

Grazie Domenico per il tuo prezioso tempo dedicato alla nostra curiosità di approfondire il

tuo estro e i tuoi successi.

periodico mensile del gruppo NOIQUI 13