Page 16 - RIVISTA NOVEMBRE 2024
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annalisa Potenza



                                                                       I FIORI

                                                       (IL FIORE DI LOTO)





















































                                             Annalisa Potenza “Risveglio” – acrilico su tela



               I fiori affascinano, abbelliscono ambienti, regalano profumi, note di colore, sono coltivati, stu-

               diati e amati per la loro intrinseca bellezza e qualità.


               Ciascuno di noi si sente attratto da alcuni tipi di fiori piuttosto che da altri in base al tipo di
               forma, colore ed essenza. Essi sono presenti nelle opere artistiche e letterarie di ogni tempo.
               Il mito spiega l’origine di alcuni fiori, come quella delle rose rosse e degli anemoni nel mito di

               Adone, del girasole nel mito di Clizia, dei fiori di Narciso nell’omonimo racconto.


               Alcuni dei molteplici significati dei fiori sono: eleganza, misticismo, intuizione, gioia, perce-
               zione, vita, accoglienza, pazienza, saggezza, possibilità, compassione, illuminazione, armonia,

               fiducia, consapevolezza, espansione, sensibilità, sincerità, amore, benessere, costanza, passione,
               tempo passato, presente e futuro.


               Per alcune persone i fiori sono ritenuti amici e compagni di vita, tanto da conferire loro una
               dignità pari a quella umana: William Wordsworth nella poesia The dafdeals (I narcisi), ricorda di

               aver visto, durante una passeggiata nella natura di Lake Distric, una schiera di bellissimi narcisi

               che lui osservava come se fossero persone le quali, affollate lungo le sponde del lago, danzano
               e muovono la testa.


               Il poeta, nell’attribuire loro non il classico colore giallo ma il colore oro, conferisce dignità a
               semplici fiori di campo. Inoltre, dato che in essi si riverbera la luce dorata delle stelle, viene an-

               nullata ogni differenza tra cielo e terra, donando al lettore la sensazione, tipica dell’età romanti-
               ca, di una natura intesa come forza attiva e ricca di spiritualità.


               Se per la maggior parte delle persone i fiori possiedono connotazioni positive, per altre, invece,

               si caricano di suggestioni quasi provocatorie: in Baudelaire che intitola la sua opera più impor-
               tante I fiori del male, questi ultimi diventano emblema del male di vivere del poeta, della sua delu-
               sione per il fatto di appartenere ad una società oppressiva, materialistica e poco incline all’amore

               per l’arte e la bellezza.


               Tuttavia, il fatto di essere relegato ai margini di un simile modello di società, non gli impedisce
               di coltivare i propri “fiori”, ovvero la poesia, la quale soltanto permette di alleggerire la realtà




                16  periodico mensile del gruppo NOIQUI
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