Page 36 - RIVISTA NOIQUI FEBBRAIO 2024
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Giu-Peppe Cassese                                                                  Mariangela Cerini                                                           Anna Fiorillo-Clavelli                                             Nina Gagliano

                CORIANDOLI                                                                         CORIANDOLI DI PAROLE                                                        OLTRE UN MURO DI SALE                                              È FINITA

                Coriandoli                                                                         Vola il pensiero                                                                                                                               Chiedimi se di notte piango sola
                straccetti di un amore in freddo letto                                             su ali di carta,                                                            Silenzioso il sentimento                                           lontana dagli sguardi impertinenti,

                col cuore che si adatta                                                            coriandoli di parole                                                        naviga sulle onde                                                  per quel comportamento o la parola

                e da scugnizzo                                                                     sfogliano versi d’amore                                                     del vento                                                          che uccide più di mille patimenti,
                giochicchia con i caldi sentimenti                                                 persi nel vento,                                                            e tra le tue parole

                sapendo quel che pensi                                                             riposano sogni leggeri                                                      che come coriandoli                                                chiedimi se è mancato ai miei respiri

                e quel che senti                                                                   come nuvole                                                                 volano nell’aria                                                   il respirare il fiato tanto amato
                con questa maledetta ostentazione                                                  in un cielo di lacrime                                                      e nella pioggia                                                    quando ho veduto in fondo ai tuoi zaffiri

                dinamica ossessione                                                                -ogni goccia                                                                di un cielo principe                                               il vero te col viso mascherato,

                di un corpo messo all’asta il giorno prima                                         si fa essenza-                                                              suggeritore di illusioni.
                e rivenduto a pezzi a notte alta                                                   la tua anima pura                                                                                                                              chiedimi se domani oppure adesso

                col fuoco della vita che si esalta.                                                risplende di luce                                                           Crolla e si sbriciola                                              se al posto tuo di fianco alla mia vita
                                                                                                   nel vento sciolto della sera.                                               il battito del cuore                                               puoi ritornare e prenderne possesso

                Coriandoli                                                                                                                                                     quando a luci spente                                               con l'aria di chi ha vinto una partita,

                amanti di un bisogno condiviso                                                                                                                                 riappare il tuo volto
                audaci testimoni                                                    Maria Rosaria Di Stefano                                                                   velato di note stonate                                             son certa un nodo in gola soffocante

                coscienti ed incoscienti sulla via                                  L'AMICIZIA                                                                                 e lo sguardo prigioniero                                           farà sentire appena la mia voce,

                di una studiata e indubbia fantasia                                 L'amicizia è d'amore                                                                       di ombre e fantasmi.                                               ma non importa l'anima ansimante
                tutte le volte che gli hai detto: “Scusa!                           non guarda ricchezza                                                                                                                                          ti ha tolto ogni fiducia, sa che nuoce;
                                                                                    è povertà                                                                                  Volerò ancora                                                      voglio trovare un briciolo di pace


                Il bacio è un compromesso che non s’usa.”                           è dentro i cuori innocenti                                                                 tra coriandoli                                                     l'ipocrisia il cuore mi ha trafitto,
                                                                                    dei bambini                                                                                senza colori                                                       pure bruciando nella viva brace,


                E il nostro canto ha perso ago e filo                                                                                                                          tra le tue parole                                                  qual vittima che sai di aver sconfitto,

                e la matassa vincolo apparente                                      Si volevano bene                                                                           in partenza
                si è avvolto tra le mani all’infinito                               e avevano le scarpe                                                                        ma senza arrivo                                                    la pagina ora volto e al capoverso

                spezzandosi con tutta la sua sete                                   con lo stesso numero ventiquattro                                                          a destinazione                                                     ritorno a riacciuffare il tempo perso

                che ha stretto in un istante fili e rete.                           parlavano nel loro posto segreto, dove è                                                   e fermerò il tempo
                                                                                    nata una                                                                                   oltre quel muro di sale                                            e qual fenice dalla propria cenere

                                                                                    grande amicizia, dietro                                                                    per depositare ancora                                              risorgerò dal ventre mio qual Venere.


                Nali Esse                                                           i fili di ferro                                                                            le mie lacrime amare.
                IPOTESI D'AMORE                                                     un bambino ricco                                                                         Guido Giannini                                          Mariano Grossi

                Ricordi                                                             un altro povero                                                                          LA NOTTE                                                ANCORA BRAMI!

                bagnati di silenzio,                                                                                                                                         Troppo mi pesa                                          Tracce di estati andate conserva la mia spiaggia
                imprigionati                                                        L'amicizia supera                                                                        il chiasso del silenzio                                 mentre il mio cuore ancora quelle memorie omag-

                fra gli artigli del tempo.                                          tutti i confini del mondo                                                                parlo coi muri                                          gia.
                Profumi,                                                                                                                                                     ed apro la finestra                                     E mentre sciabordio di onde porta il mare

                sapori,                                                             Nacque, fra due bambini                                                                                                                          l'animo mio è già conscio: non riuscirò a staggiare

                dolcezza d’emozioni,                                                fra le bombe                                                                             Fiocchi di neve al vento                                ben carico dei frutti che lei lasciò in memoria
                carezza di parole.                                                  dietro un filo spinato                                                                   bufera nell'anima.                                      dal giorno in cui ha troncato quella stupenda storia.

                Si nasconde,                                                        e potere umano, con                                                                                                                              Non resta che il mio passo aggiunto a quelle orme

                impaurita,                                                          la violenza delle guerre                                                                 Volo con loro                                           gravido e ben onusto di quel macigno enorme
                l’anima mia                                                         fra i popoli, ì ricchi hanno potere assolu-                                              e lentamente                                            scagliato nel mio petto il giorno che sottrasse

                nell’ombra della nostalgia.                                         to                                                                                       scendo in questo                                        lo sguardo suo ai miei occhi lasciandomi in impas-

                Fuggono                                                                                                                                                      ignoto viale                                            se.
                la mente e il cuore                                                 Vittime di guerre                                                                        dove il silenzio                                        Difficile è scrostare la sabbia dalle impronte

                dall’ipotesi,                                                       senza luce                                                                               si fa dolci parole                                      come resta un enigma la vita che ho di fronte.

                vaga,                                                               senza più il sole stanno                                                                 che vo seminando al vento                               Arriva, duro inverno! Riversa uno tsunami
                di un amore.                                                        morendo piano piano                                                                      vestite di colori                                       a cancellare tracce di lei che ancora brami!
                                                                                    senza colori

                                                                                    è respiro.                                                                               coriandoli d'inverno a rallegrar la vita.



                36   periodico mensile del gruppo NOIQUI                                                                                                                                                                                            periodico mensile del gruppo NOIQUI                       37
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