Page 33 - RIVISTA NOIQUI OTTOBRE 2022
P. 33

MENZIONE DI MERITO  MENZIONE DI MERITO




 PATRIZIA GIORDANO  SILVANA LA PERNA  KETTY LA ROSA                                                   ROSA MATERA


 TRA ALBE MAI SVANITE  IN CERCA DI LUCE  TI HO CERCATO                                                UN GIORNO CAPIREMO
 Ti ho cercato in uno sguardo   Smarriti in ignoti destini   Non so se mai ti ritroverò               E sentire

 tra le tracce del giorno,  attirati in oscuri labirinti  in un foglio di carta sgualcito dai giorni   l’anima della terra

 nella rosea luce della sera,  vaghiamo disorientati in  in un libro distratto dalla polvere.         vibrare giù,
 nella mite aria d'aprile,   cerca della luce!   Non so se mai ti raggiungerò                         per le cascate

 in un soffio di vento,   Dentro tuoni minacciosi   in uno spazio indistinto                          di dentro

 un profumo, uno sguardo,   si disvela la voce di Dio  di un tempo arrendevole di carezze mancate.    che anelano
 nei tuoi occhi che somigliano   e l'empio   Non so se mai ritroverò il meglio di noi                 a spazi infiniti,

 a specchi striati dall'ombra   sulle soglie del nulla   in sogni interrotti da canti di luna.        senza più parole

 degli alberi.  vuol nascondersi   Non so se mai ritroverò la ferma risposta nel                      o accenti di ombre tese.
 Tu ed io foglie nel vento   come un bambino  vento di un abbandono.                                  Ti ho cercato, sole,

 su strade non battute,    per non farsi sorprendere.   Ti ho cercato,                                tra le ciglia asciugate
 su percorsi sconnessi,   Cuori dissennati attaccati   oltre le fuggiasche foglie autunnali,          dal tuo bacio eterno,

 a guardare l'infinito   alle vane cose terrene  oltre le lettere strappate alla terra,               tra pagine di vita

 attraverso il fluire dei giorni   ed ecco le indignazioni,   oltre alle lacrime accecate dal lampo,   intessute di melodie
 e l’invecchiare, cercando   ecco le deterrenti inquietudini.   oltre il deserto arido della mia pena.  e di cieli impenetrabili

 sempre le radici di ogni cosa.  Culture di morte e devastazioni...   Nel fiore della mia coscienza,  dove affiora

 Ci accorgiamo che il tempo  a repentaglio perenne la pace univer-  nel giglio puro che indenne resiste,   la radice
 è passato, che ogni attimo  sale,   nel pane plasmato,                                               dei miei pensieri,

 se n'è andato in silenzio,  animano sequenze affollate  nella sacralità dell’amore,                  oggi, volutamente,

 tra albe mai svanite.  le vestigia dei secoli di popoli fratelli  ti ho cercato e ti ritroverò.      fili ardenti
 Sotto il cielo delle nostre    in alterchi ed ecatombe!                                              di corazze.

 incertezze, lontani dal rumore   Duro il viaggio per benigne idee   LUCIA LO BIANCO                  Eppure, un giorno capiremo

 del mondo, da quelle gocce   di speranze e certezze                                                  il perché di ogni goccia
 di cielo rosa, a volte scendevano   per chi s'incammina  DENTRO IL SOGNO LIBERATO DAL MATTINO        di pioggia

 lacrime di rugiada, dolci ma   lungo impervi sentieri   Ho pensato di trovarti ancora                caduta

 frizzanti che riflettevano   in cerca della vita,   nei morbidi sussurri del mattino,                sui nostri giorni,
 sensazioni mai sopite, dove   e impavido va' con l'animo semplice   dentro albe scolorite dal passato,  tra il cuore

 dal profondo riaffiora il tuo sorriso.  di chi ancora osa meravigliarsi!  nelle vene senza linfa né radici.  e lo stelo del giglio
                 Ho pensato di cercarti nell’aurora                                                   che m' inebria di splendore,
                 di giornate bombardate dalla luce                                                    io, piccolo seme

 GIUSEPPE MAURO MASCHIELLA  mentre stanca attendevo che la notte                                      imbevuto di vita.

                 regalasse ritmi e respiri alla mia pelle.
 LA CURA
 Sai, mi hanno detto che il tempo  Rivedo l’incanto dei sorrisi tuoi  Ho pensato di vederti quando vesto

 è il dottore migliore  e penso al fuoco tra noi,  la mia sera e mi cambio senza filtri
 ma tu non fuggi dal mio cuore.  c’è il tuo alito nel vento  al chiarore delle stelle e la luna senza veli

 Mi hanno detto che in fondo  il tuo profumo fresco di fiore  si riposa come sposa al primo incontro.

 una ne vale un'altra  come mappa del cuore  Ho sognato le tue forme dentro il tempo
 che tutto è solo uno sfondo  che ovunque vada io sento.  quando urla prepotente la tempesta

 che devo osare con altre labbra.  Ci sei tu nei miei sogni  e la spuma è come furia dentro il vento.

 Ed io ci provo a farlo  nascosta dentro al cuscino   Ti ho rivisto veleggiare senza meta
 ma restano i miei blocchi   sei il primo dei bisogni   come faro vacillante al mutar delle maree,

 e dentro c'è un tarlo  più della luce al mattino.  come barca che rivive la tragedia nella storia

 che mi riporta sempre i tuoi occhi.  Sai, anche il tempo ha fallito   e si perde dietro il fumo degli eventi.
 Ti ho cercato nei tramonti rossi  per me la cura non c'è   Ti ho dipinto sulla tela già sfumata dei ricordi,

 ma i miei pensieri sono mossi   se non passare l'infinito   rimestando verdi foglie sui giacigli stropicciati dalle fate,

 dai tuoi ricordi sempre fissi.  a cercare ancora di te.  mentre morbida magia inventava un'altra storia
                 e memoria risorgeva come acqua
                 dentro il sogno liberato dal mattino.






 32   periodico mensile del gruppo NOIQUI                                            periodico mensile del gruppo NOIQUI                        33
   28   29   30   31   32   33   34   35   36   37   38