Page 57 - RIVISTA NOIQUI MAGGIO 2024
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GIU-PEPPE CASSESE LORETTA ZOPPI GIU-PEPPE CASSESE OANA LUPASCU
Abbracciami col cuore Abbracciami A STELLA NOSTRA PAESAGGIO STANCO
Stringimi al tuo cuore E
col tono più violento che sai dare ...Anche il cielo simula un abbraccio ‘A stella nosta Una seggiola rotta e dalla forma incerta S
senza nemmeno farmi respirare. con quelle nuvole anonime e leggere... Nel piccolo giardino dietro casa
Se sosa ogne mattina Vide sfiorire gli ultimi fiori dell'estate S
Penetrami nel cuore Ma tu non farlo, dint’a stu cielo ‘e freva ostinati a non morire
strigliando con vigore il mio garrire non in questo istante e comme a na reggina Li invidiava in silenzio E
nel vuoto delle notti da fuggire. perché soltanto questo io ti chiedo, te squaglia core e neva. Il loro sguardo ancora profumato R
per consolare il tempo volteggiava lieve nell'aria
Strapazzami nel cuore di una bianca nuvola È ‘nzisto è ‘mpertinente nella speranza di salvezza E
inanellando dentro questa testa che brilla nel mio sguardo per sedurti. e appena face juorno Negli angoli la noia disegnava
il canto del ricordo che mi desta te sceta tutt’ ‘ a gente curve e sbadigli
e il pianto che bruciava per diletto L'abbraccio tu non fingere e nun se mette scuorno. Quando trovai il coraggio di mirare al N
il verso dell'amore mio imperfetto. e nei miei occhi specchiati, cuore
nel cielo senza cirri, presto, spogliati ‘E sera po’ scumpare Le mie gambe si mossero da sole O
Violentami sul cuore all'improvvisa luce ‘e notte po’ se cocca I miei piedi stanchi erano già arrivati alla
col desiderio atteso e inappagato ancora un'ora arrenditi, calannn dint’ ‘o mare meta N
nel sole di un mattino appena nato. saremo noi l'insieme senza limiti. ‘nchiudenno uocchie e vocca. E mentre il sole moriva dietro le nuvole
Il mattino mi scese dentro piano
Abbracciami col cuore Abbracciami È overo ‘a stella nosta A
perché tutt'oggi, mamma, sei presente ed anche le ferite più insanabili carnale e stralucente
nel petto di chi è stato troppo assente! diventeranno la pagina più cara e niente ancora costa… P
scritta con l'aroma di una cialda rara, Nun costa proprio niente. DECLAMAZIONE P
che ignora lo sbadiglio di una vita
ed in volute mostra A
la nostra età più bella. DECLAMAZIONE
DECLAMAZIONE R
FRANCESCO BILLA
LE MILLE LUNE DELLA POESIA I
DECLAMAZIONE R
Sotto il cielo notturno, mille lune danzano,
Ognuna un verso, in orbita di rima e di speranza. E
GIU-PEPPE CASSESE Ruotano in armonia, attorno all'anima della poesia,
Se fossi gatto (strambotto) Illuminando il buio con una dolce ed arcana melodia.
La prima luna brilla di metafore audaci,
Se fossi gatto graffierei il tuo cuore La seconda di similitudini, stupore e abbracci.
ma non per finta solo per amore… La terza di ritmo, in un valzer di suoni,
Ti lascerei sul petto un segno a croce La quarta di immagini, che dipingono sogni.
con l’unghie mie affilate e penetranti Ogni luna un poeta che ha lasciato il segno,
capaci di segnare i caldi istanti Con parole che tessono la vastità del pensiero.
nel dirti miagolando a bassa voce: E mentre gravitano, in un silenzioso coro,
“Tu sei il mio cane forse assai infedele La poesia si espande, tinta d'argento e d'oro.
ma quando baci tu sei tutto miele!” Le mille lune, custodi della notte letteraria,
Raccolgono i sussurri dell'umanità intera.
E nel loro eterno, delicato movimento,
DECLAMAZIONE Ci regalano versi, figli del firmamento.
Così la poesia, con le sue mille lune,
DECLAMAZIONE Diventa un ponte tra il cielo e il poeta.
Unisce gli uomini, al di là di tempo e spazio,
In un abbraccio di luce, sotto il suo ampio manto.
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