Page 22 - RIVISTA NOIQUI GIUGNO 2023
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dell’autoconservazione di un proprio spazio vitale.

               Nel libro Fornari, poi, continua con le sue spiegazioni: da quando c'è il rischio di una guerra

               atomica, da quando è stato ideato tale ordigno (che definiamo, con la terminologia moderna,
               un’arma non convenzionale) con il rischio di una guerra mondiale atomica le cose mutano

               completamente, perché se durante i secoli la guerra aveva potuto così concretizzare questo

               meccanismo paranoico del lutto, una guerra atomica invece non può farlo in quanto un tale
               «fenomeno umano» significa anche che la distruzione possa avvenire in ambedue le parti: sia la

               distruzione del nemico sia la distruzione dell'oggetto amato. In una guerra atomica si sa che tut-

               ti perdono qualcosa e dunque si perde anche l'oggetto amato. Tale meccanismo paranoico del
               lutto non funziona più e dunque, sostiene Fornari, paradossalmente l'idea della guerra atomica

               può portare gli individui a concretizzare realmente la pace. Ma come fare per agevolarla? Con

               un organismo istituzionale che sia al di sopra degli Stati e garantisca la pace (come già intuito
               nella corrispondenza tra Einstein e Freud), ma attenzione non basta perché l'individuo non può

               più mantenere questo meccanismo paranoico del lutto e si ritroverà a fare fatica a vivere con
               queste tendenze aggressive nei confronti del proprio oggetto amato. E allora che occorre fare?

               Per Fornari è necessario un istituto terapeutico che si faccia carico dei trattamenti necessari a

               portare gli individui a elaborare realmente il lutto in un modo sano e non paranoico, con l'accet-
               tazione della morte, proprio quella dell'oggetto amato con modi di riparazione che siano vissuti

               bene: è uno dei punti importanti a livello fantasmatico, quando si manifestano queste tendenze

               aggressive e si pensa che non si può più riparare si possono correggere delle piccole tendenze
               aggressive e provocare delle riparazioni, poter dunque riparare non distruggendo l'oggetto ama-

               to. È solo un modo fantasmatico e richiede anche la responsabilità di ciascuno.


















































































                22   periodico mensile del gruppo NOIQUI                                                                                                                                                                                            periodico mensile del gruppo NOIQUI                       23
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