Page 18 - RIVISTA NOIQUI GIUGNO 2023
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GAbRIELLA FORTunA
Ancora femminicidi. Il fenomeno non regredisce…
Denuncia subito
Mary Daly, grande filosofa femminista americana, parla della diaspora delle donne, un’espres-
sione che atterrisce perché, ahimè, la donna fugge, fugge ancora dal suo carnefice, una fuga
che trova il suo epilogo purtroppo troppo spesso nella morte. Scena di teatro è la propria casa
che registra, anzi nasconde una tragicità inverosimile che lascia perplessi e nessuno ha saputo
ancora arrestare.
La violenza domestica è una forma di brutalità silente, ma più presente di quanto si possa
immaginare. A farne le spese sono sempre le donne che, preoccupate di difendere i figli o la
propria condizione o l’immagine sociale, fa sempre finta di niente e lascia correre le angherie,
fisiche e psicologiche, a cui è costretta involontariamente a sottostare, abnegandosi.
La donna che subisce non è una persona debole, al contrario, ha una grande resilienza, ed è
quella forza, quell’energia intrinseca che la fa sempre rialzare, andare avanti e dire: - Oggi è un
altro giorno, sarà un giorno diverso! - Illusione!
Gli uomini violenti non cambiano. Diventano peggiori. Uomini che uccidono donne, perché
sono donne. Una catastrofe. Un massacro vero e proprio. Una mattanza.
Dati troppo allarmanti per non parlarne. Donne schiaffeggiate, prese a pugni, a calci, minac-
ciate, violentate, stuprate, ricattate e infine uccise. Occorre sempre tenere la testa alta verso
questo problema, veicolare l’attenzione, sensibilizzare perché il femminicidio deve finire e
“l’uomo”, meschino, supponente e vigliacco, deve smetterla di pensare che il suo modo di ve-
dere le cose sia l’unico e considerare la sua donna, la sua compagna, solo un mezzo di piacere
o un oggetto da disporre a suo piacimento. Donne ribellatevi, non annullate il vostro ego,
non sottomettetevi, non permettete mai di subire. Mai! Per nessun motivo. Lasciate subito il
vostro compagno al primo schiaffo perché ne seguirà un secondo e anche un terzo. Non si
fermerà. E continuerà sempre di più, senza ritegno, senza pietà, sempre più violentemente.
Non c’è nessuna giustificazione ai suoi esiziali gesti. E i figli? Anche loro avranno nelle loro
vissute immagini oscene, urla strazianti, scene violente, figli dilaniati nel dolore e inermi, an-
che loro soli, vittime e testimoni.
Figli invisibili di donne umiliate. Si può frantumare questa cultura maschilista con la denuncia
alle forze dell’ordine perché c’è sempre una via d’uscita.
Sempre. Le donne, vittime di soprusi, possono rivolgersi ai centri antiviolenza, case protette,
che assistono le donne accogliendole e tutelandole.
Il numero verde che può salvare la vita è il 1522, risponderanno operatrici che daranno sup-
porto e assistenza a coloro che chiameranno.
Ma risulta chiaro che è l’uomo a cui occorre il vero aiuto, è lui l’essere malvagio e farabutto
che deve ricevere un soccorso terapeutico, l’unico mezzo in grado di poterlo aiutare ed uscire
dall’oscuro tunnel della sua cieca violenza.
Si rompe il silenzio della paura facendo rumore!
Gabriella Fortuna
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