Page 26 - RIVISTA NOIQUI GIUGNO 2023

lOREDAnA AbATInI
IN SALUTE CON LA PENNA E CON I FIORI
INTERVISTA CON LA GRAFOLOGA E FLORITERAPEUTA
DOTTORESSA SABRINA MASTROENI
Carissima, è un vero piacere poter discutere con te di argomenti all’avanguardia per il
sostegno all’essere umano e quindi parlare di tecniche di indagine sulla personalità e
relativi suggerimenti per la risoluzione di eventuali problematiche.
Nella tua professione di grafologa usi aiutare le persone consigliando loro i Fiori di
Bach, qualora emergessero dei disagi dal ritratto grafologico?
Certo, qualora dall’analisi della scrittura emergessero delle criticità posso aiutare le persone a
risolverle. I Fiori di Bach proprio perché agiscono a livello psicologico ed energetico riesco-
no in maniera importante a risolvere il disagio, come ad esempio i casi di ansia, gli attacchi
di panico o problematiche di bassa autostima e spesso risolvono anche in tempi molto brevi,
l’importante è essere costanti.
Chi è Edward Bach?
Bach è stato un medico vissuto a cavallo di due secoli, nato nel 1886, morto nel 1936, prove-
niente dagli studi di omeopatia, aveva già una particolare propensione per la naturopatia. Bach
prendeva dei fiori raccolti nella prima parte della mattinata e con delle pinzette metteva i fiori
in una ciotola d’acqua e li lasciava al sole per tre o quattro ore, dopodiché filtrava l’acqua e la
univa a una piccola quantità di cognac in un barattolo scuro per la conservazione. Come per
l’omeopatia, sembra, anche per i fiori che sia proprio l’acqua la portatrice di informazioni e di
energia, perché trasporta con sé la forte carica vibrazionale delle piante.
Cosa studia la floriterapia e quanti tipi di fiori esistono?
Negli ultimi anni c’è stata una grande attenzione verso la medicina naturale, le tipologie di
fiori sono tantissime, non esistono soltanto i Fiori di Bach ma anche: i Fiori Australiani, i Fio-
ri Francesi, i Fiori Italiani, in modo particolare però io ho approfondito i miei studi su quelli
di Bach. La floriterapia studia e fornisce una serie di indicazioni utili per comprendere come
agiscono le essenze floreali. Quando parliamo di floriterapia parliamo di effetti vibrazionali
che le piante hanno sull’individuo, tutto ciò è possibile tenendo presente che l’uomo è fatto di
energia, quindi le frequenze dei fiori vanno a interagire con le frequenze della persona.
Considerando che sei anche farmacista, puoi dire se questi rimedi naturali possono
essere un supporto alla medicina allopatica?
Le mie attività, quella di farmacista, di grafologa e di floriterapeuta, in realtà sono intercon-
nesse tra loro, questo perché i disturbi fisici possono derivare da disagi psichici, i disturbi del
fisico spesso trovano riscontro nell’inquietudine dell’anima, quindi disturbi psichici e com-
portamentali, come sai bene Lori, qualora fossero presenti, vengono fuori dalla scrittura e i
fiori come ho specificato nella precedente risposta sono un valido aiuto e possono essere di
supporto alla cura allopatica. Come farmacista ho molto a cuore l’aspetto psicosomatico delle
malattie perché sappiamo che la nostra predisposizione mentale può aggravare o risolvere
determinate patologie. La grafologia e la terapia con i Fiori di Bach, considerano l’uomo nella
sua interezza come organismo complesso in cui interagiscono più fattori: somatico, psichico,
intellettivo, energetico e tutti questi aspetti debbono essere tenuti in considerazione per aiuta-
re veramente l’individuo. Quindi i fiori non sono dei rimedi sostitutivi ma complementari ad
altri metodi terapeutici.
I fiori agiscono sul malato o sulla malattia?
I fiori intervengono sulla causa di ciò che ha originato il sintomo al fine di guarire la malattia.
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Faccio l’esempio sull’ansia, rispetto al classico ansiolitico che agisce solo sul sintomo i fiori van-
no ad agire su quelle che sono le cause che creano l’ansia per risolvere il disagio. Perciò i fiori si
usano sul malato per risolvere la malattia. A volte sono utilizzati per contrastare solo il sintomo
ma dipende dalla situazione.
Quanti tipi di Fiori di Bach ci sono?
I Fiori di Bach sono trentotto e vengono suddivisi in sette principali gruppi: il gruppo della pau-
ra per coloro che vivono nel timore, il gruppo dell’incertezza per gli insicuri, il gruppo dell’apa-
tia per coloro che non provano interessi e vivono in uno stato depressivo, e ancora i fiori sono
utili a coloro che soffrono di solitudine, a coloro che sono ipersensibili all’influenza esterna e
per coloro che si scoraggiano facilmente o che sono particolarmente apprensivi e preoccupati
del benessere altrui.
Sabrina, nella nostra esperienza di grafologhe, molto spesso abbiamo analizzato scrit-
ture che si sono rivelate: maschera, come si possono aiutare queste persone a mostrare
la loro vera identità poiché sappiamo che spesso la maschera è una protezione, una di-
fesa e quindi quali fiori silvestri possono essere d’aiuto in tale circostanza?
Il fiore Agrimony è senz’altro il più indicato e utile a coloro che tendono a nascondere preoccu-
pazioni e dispiaceri dietro un’apparente allegria, fingendo che tutto vada bene quindi nascondo-
no ansia, tensione, e in questi casi è presente la fuga da sé stessi e dagli altri. L’Agrimony aiuta a
portare fuori il vero stato d’animo e ovviamente a riequilibrare gli stati emozionali della persona.
Dall’analisi della scrittura emergono pure malattie fisiche, quali fiori consiglieresti per
questi eventuali disturbi?
I Fiori di Bach, come ho già detto, vanno all’origine della causa che produce l’effetto per l’ar-
monizzazione della persona ma possono agire anche sul solo sintomo, faccio un esempio: lo
Star of Bethlehem si può usare nelle distorsioni, basta mettere alcune gocce di questo fiore in
una crema per avere un buon effetto o anche alcune gocce di Rescue Remedy applicate sulla
distorsione, danno buoni risultati. Spesso si usano i fiori per i bambini ai quali a volte non si
possono somministrare farmaci o si consigliano alle donne in stato interessante. I fiori possono
essere prescritti anche per gli animali. Io ho seguito il corso di specializzazione da un cubano
che avendo lavorato negli ospedali ha potuto fornirci di tantissime informazioni. I fiori sono
usati, e questa è una notizia che piace molto a noi donne, anche per attenuare le rughe quando
se ne presenta il momento.
Interessante, faremo un’altra intervista sull’argomento!
Per riassumere e concludere, diciamo che l’analisi della scrittura e la floriterapia sono
utili per risolvere i disagi psichici e i disturbi fisici, là dove possibile, e se noi impa-
rassimo a dare veramente ascolto ai segnali del corpo potremmo scongiurare malattie
serie. Diciamo anche che il grafologo-floriterapeuta non vuole, assolutamente, essere
un’alternativa al medico o allo psicologo ma si preoccupa solo di riequilibrare gli atteg-
giamenti emozionali negativi di coloro che si rivolgono a lui e dopo un accurato dialogo
con la persona e un’attenta analisi della scrittura, sarà in grado di aiutare l’individuo
con adeguati Fiori di Bach affinché questo nella sua interezza possa vivere pienamente
la propria esistenza.
Esattamente e aggiungo che ogni specialista coinvolto nelle situazioni di aiuto deve dare il mas-
simo sostegno a coloro che lo chiedono e il massimo si può dare solo se si è professionalmente
molto preparati, umani e pronti al confronto con altri esperti. Grazie per aver affrontato insie-
me questo delicato argomento.
Grazie a te Dottoressa per averci dedicato il tuo prezioso tempo.
Loredana Abatini
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