Page 24 - RIVISTA NOIQUI AGOSTO 2022
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MENZIONE DI MERITO                                                                                              MENZIONE SPECIALE DELLA GIURIA




                 MARIA PATERLINI                              GRAZIA RIBALLO
                 LE EMOZIONI CHE CI LEGANO                    UNA DISAVVENTURA                                                                                                LUCIA LO BIANCO                                        LIDIA MANDRACCHIA
                 Scendono a grappolo                          Andavo spedita senza paura in quel posto di verde e di luce! Ammiravo...
                 Mi prendono al laccio                        guardavo con occhi stupiti... in lontananza monti brulli e subito dopo colli-                                   VERSO QUELL'ISOLA                                      LE EMOZIONI CHE CI LEGANO
                                                                                                                                                                                                                                     Persi
                                                                                                                                                                              Dimmi perché quando l'onda
                 e non sempre so governarle                   ne con varie piante di specie diversa. Era tutto nuovo per me che provenivo
                 A volte mi legano all’albero                 da un posto di mare, dove il sole rende bionde le piante e il caldo brucia la                                   muta sulla roccia arsa sotto il sole,                  nel crepuscolo
                                                                                                                                                                              o il mare è spuma bianca come latte,
                                                                                                                                                                                                                                     rivoli di luce
                 della nostalgia                              pelle. Andavo veloce per quella strada di campagna che mi portava dritta nel                                    io sono vento che amico mi trasporta                   scorrono nelle anse del tempo
                 Altre ancora mi inchiodano                   bosco; sentivo risuonare i miei passi sulle foglie morte, ma era bello stare a                                  verso quell'isola in silenzio sotto il cielo.          tenue ricamo riemerge
                 si bordi di un tramonto morente              sentire! Mi sembrava d' udire mormorii e canti, come se le foglie avessero                                      Non c’è tempesta reale o immaginata                     del vociare di bimbi
                 Fanno brillare i miei occhi ..               qualcosa da dirmi. Invece... davanti a me un cinghiale, grande...                                               che dica in fondo il tormento degli abissi,             linee scomposte di suoni osano lievi
                 trenare le mie labbra                        grosso! Il cuore prese a pulsare velocemente, il sangue defluì dal mio viso
                 come a un bimbo                              sino a diventare pallido come un limone. Ero sola... e adesso cosa avrei po-                                    quando i tuoi passi sussurrano parole                   sul fragile greto del cuore
                                                                                                                                                                                                                                      il profumo del sereno assaporo
                                                                                                                                                                              che svolazzanti disegnano l’azzurro.
                 appena rimproverato                          tuto fare, mi chiedevo?                                                                                                                                                e il sorriso del fieno nei campi disteso...
                 senza capirne il motivo                      Immobile come una statua, stavo ad aspettare! Ed ecco, dopo una un’oc-                                          Dimmi perché i colori della costa                      e lo sguardo s'attarda e il sospiro
                 Affiorano all’improvviso                     chiata senza importanza, un salto improvviso del cinghiale che si inoltrò                                       sono cangianti se l’alba è bianca e nuda               tace così povero di cielo....
                 stillando gocce di sudore sul collo          nel bosco! Stordita, mi girai di scatto per ritornare sui miei passi, ma caddi                                  e perché poi il giallo che riscalda
                 O scorrono come brividi di ghiaccio          proprio su un cespuglio di rovi. Ahimè che dolore, le spine mi laceravano
                 lungo la schiena                             vestiti e pelle! e potevo fare ben poco per liberarmi. Alla fine, malconcia,                                    raccolga a frotte i gabbiani all’orizzonte.
                 Le chiamano emozioni…                        riuscii a ritornare a casa e lì una risata generale!                                                            Dimmi cos'è che fa perdere il mio sguardo
                 Le ho battezzate nuvole passeggere                                                                                                                           verso quell’isola sbattuta in lontananza               PAOLO MASSIMO ROSSI
                 che lacrimano dal cielo                                                                                                                                      o perché io cerchi risposte tra quel verde
                 O petali che s’aprono                                                                                                                                        che brilla ancora come luce di smeraldo.               RICORDARE/DIMENTICARE                 Gli estremi desideri lontano dal
                 al sole del mattino                                                           PIETRO RIZZO                                                                                                                          Come ho potuto dimenticare.           mondo
                                                                                                                                                                                                                                     Quei pomeriggi di amori amati
                 Se tu mi sorridi e mi parli d’amore                                           UN'ALTRA VITA                                                                  Dimmi perché la mia pelle si rinnovi                   Quelle sere di amati amanti           L’amore nascente
                 diventano abbracci di cuore.                                                  Occhi di sole a splender la vita; anima a                                      sotto il tepore dolce della luna,                      L’estasi delle parole dette col       L’amore incompiuto
                                                                                               riscaldar le anime, frammenti di stelle a sorri-                               dammi un motivo, una ragione sola                      cuore                                 L’amore sognato
                                                                                               dere la felicità; desideri rinchiusi                                           perché io attenda la pace della notte.                 I baci e la passione di sognati
                                                                                               in te.                                                                                                                                amplessi                              Sì io ricorderò.

                  DANIELA SONCINA                                                              Le paure da tirar fuori.                                                                                                              Le parole e le carezze                Lo sguardo lungo e insistente
                                                                                               Eri serena; sirena, a nuotar le maree.
                  SILENZIO                                                                     Il vento portò via gli anni, ed eri già donna                                                                                         Di un amore che si credeva            Senza pudore e senza vergogna
                  Resto accanto al tuo silenzio.                                               a volar l'amore.                                                                                                                      Non potesse mai morire                Il tuo passo leggero di grazia
                  Ti tengo la mano tacendo.                                                    Quell'amore bussò indeciso dentro di te.                                        ELISA MASCIA                                          Mentre correva nella notte            Prima del sole fuggente
                  Guardi attorno,                                                              Tutto scendeva come granelli di neve a                                                                                                Verso l’inizio del mondo.             Prima della pioggia incipiente
                  misuri la stanza                                                             imbiancar la tristezza.                                                         PERCORSI                                              Ma anche le mancanze                  Lampo di un’altra vita
                                                                                                                                                                               Nell'incognito viottolo a binario di terra
                  con sguardo bambino,                                                         Eri già donna, a sognare emozioni.                                              è stato battuto da piedi stanchi e feriti             La passione vilipesa                  Segno di questa vita.
                  impaurito ed attratto,                                                       Tutto scorreva come ruscello, baci...                                           di speranza verso monti son saliti                    L’inadeguato pensare della men-
                  un poco spento.                                                              abbracci...sentire la chiave del cuore                                          animati da pace contrari ad ogni guerra.              te                                    E ancora
                  Il corpo rannicchiato nel letto                                              aprirsi: Svanì la donna di un tempo,                                                                                                  Il mio inutile parlare.               Il tuo cuore così grande
                  quasi più non t'appartiene.                                                  rinchiusa nei silenzi, dentro una fitta                                                                                                                                     da percorrere come viaggiando
                  Noto vie di vene                                                             di sofferenze.                                                                  Al semplice sentimento molto dannoso                  Ma ricorderò.                         nello spazio di un altro mondo
                                                                                                                                                                               che esprime odio guardando di traverso
                  diventare sempre più scure,                                                  Sorriso malinconico, celato al buio,                                            talvolta l'amico per andargli avverso                 Che la vita tutto può nasconde-       troppo grande per privarlo di
                  affiorare sulla tua pelle chiara.                                            l'indifferenza.                                                                 e poi ogni atto diretto che è colposo                 re                                    orizzonti
                  Le rughe si stendono,                                                        La sorte giocò la sua carta del mal                                                                                                   senza nulla uccidere veramente        così nudo da non poter fare
                  solo per un lungo momento,                                                   vivere, riposto, mal posto  il tuo cuore                                        che sembra un abbraccio, o un bacio                   Anche se le ferite sopravvivono  altro che offrirsi
                  quando incontri i miei occhi.                                                infilzato.                                                                                                                            ai rancori e
                  La mano più forte mi stringi.                                                Lo spettro del destino rideva, ti donò                                          e si rivela essere come quello di Giuda               Alle passioni che sembrano            Ho dimenticato.
                                                                                                                                                                               traditore, bisogno c'è dell'angelo guida
                  Vorresti parlare...                                                          un'altra vita...fu l'immenso regalo                                             e non espressione d’antico mendacio.                  altro da noi                          Che l’amore può sfaldarsi tra le
                  ma parla il silenzio.                                                        dell'esistenza.                                                                                                                       Che appartengono ad altra me-         dita
                  La mia mano non lasci,                                                       Asciugai le lacrime al tuo passato.                                             Dal verde prato cosparso di floreali stelle           moria                                 Se non lo si offre a chi si ama
                  mi guardi e sorridi.                                                         Adesso: Salta...corri...come quella                                             la luce diventa melodia per illuminare                Che vivono riflesse                   Ma ricorderò
                  Un ultimo gesto,                                                             ragazza di allora.                                                                                                                    Come scritte in libri che raccon-     Quel cuore tenero e forte
                  un saluto,                                                                                                                                                   duro percorso... e continua a camminare               tano                                  Che non può che sorridere
                                                                                                                                                                               senza voltarsi ombre bruciano la pelle.
                  un bacio mandato con un gesto lento...                                                                                                                                                                             Il dolore e le vite degli altri       a un amore amato
                  dalla tua bocca alla mia,                                                                                                                                    Le nuvole soffici, invitante cuscino                                                        a un amore smarrito,
                  si perde a metà del cammino                                                                                                                                  ignari continuano erranti a peccare                   Ricorderai.                           a un amore ritrovato.
                  ma arriva diretto, a stampo, sul cuore.                                                                                                                      non ancora apprendono ad amare
                  Non provi più nessun apparente dolore.
                  Solo una lacrima ti scivola via                                                                                                                              declinato fin da quando si è un bambino
                  quando la mia mano lasci e t'assopisci.                                                                                                                      per rendere grande ogni uomo del Pianeta
                  Fuori un gran sole risplende.                                                                                                                                mentre il tempo scorre senza pentimento
                  Ignaro, sfavilla.                                                                                                                                            e con il cuore che almeno stia contento,
                  Buonanotte per sempre,                                                                                                                                       vive la vita che va via eppur non ha meta.
                  non lascerò la tua mano
                  anche se ora vai via.























                24   periodico mensile del gruppo NOIQUI                                                                                                                                                                                            periodico mensile del gruppo NOIQUI                       25
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