Page 13 - RIVISTA NOIQUI MAGGIO 2024
P. 13
francesca patitucci alla scrivania, per quanto riguarda invece gli scritti in prosa più o meno 1 ora al giorno.
Intervista MELA ZELINDA
Carmela Costanzo 7)Qual è il genere di scrittura e lettura che ami? Ti ispiri a un autore del passato in
(in arte Mela Zelinda) particolare?
Amo ovviamente le poesie e lo stile realistico. Scrivo in stile realistico, a tratti autobiografico,
non mi ispiro ad un autore in particolare per i romanzi mentre, per le poesie, la mia musa è Alda
1)Cara Mela, iniziamo col parlare del tuo primo approccio alla scrittura. Come hai Merini.
iniziato e cosa ti ha spinto, soprattutto, a rendere pubblici i tuoi scritti?
Ho iniziato da bambina a scrivere pensieri che puntualmente strappavo, sarà che la scrittura è 8)SIAMO CURIOSI DI SAPERE COME È NATA LA TUA ULTIMA OPERA “IL
innata in me non riuscivo a fare a meno di mettere su carta i miei pensieri che da adulta si sono MONDO DI LAILA”.
trasformate in poesie, queste creature però non avevo il coraggio di buttarle né tantomeno È nata pronta direi, mi bussava dentro fino a tormentarmi finché non l’ho impressa nero su
di renderle pubbliche così le scrivevo in un quaderno che tenevo custodito gelosamente in bianco.
un cassetto, temevo non venissi compresa. Un giorno confidai questo “segreto” ad una mia 9)IN UNA SCALA DI VALORI CHE POSTO DAI ALLA SCRITTURA, NELLA
amica, era un momento particolare che stavo affrontando e lei mi spinse a rendere note TUA VITA?
queste creazioni perché riteneva fossero interessanti. Se dovessi fare una scala sicuramente la scrittura sarebbe tra i primi gradini.
2)Parlaci dei tuoi libri di poesia e quale delle tue creature ti ha regalato più
soddisfazioni? 10) SEI ANCHE UNA MODISTA; TROVI UN’ATTINENZA CON L’ARTE DEL-
I miei libri di poesie racchiudono la mia vita, sono tutti autobiografici e vanno a descrivere LO SCRIVERE E CHE PROGETTI HAI PER IL FUTURO CHE VORRESTI RE-
sentimenti e sensazioni. Tra quelli di poesia più soddisfazione me l’ha regalata “La mia Vita ALIZZARE?
in Pochi Versi” perché, come dice il titolo stesso, è la raccolta delle poesie che rappresenta Ho lavorato nel mondo della creazione di vestiti e sicuramente è arte: il creare e il vestire fanno
momenti salienti, in copertina proprio per questo ho voluto mettere l’occhio perché lo stile di una persona, trovo ci sia un rapporto tra le due cose, per esempio quando mi sento
rappresenta l’anima. In parecchi comunque hanno ritrovato sé stessi in diverse poesie e ispirata creo dei gioielli con materiali di recupero dando loro l’anima di una poesia. Ho un altro
questa è una soddisfazione immensa. romanzo in cantiere e per le poesie è una condizione continua perché i pensieri non si possono
fermare. Per quanto riguarda le creazioni di vestiti, per problemi agli occhi, devo rallentare, per
3) Che importanza dai ai premi riconosciuti alle tue opere? quanto vorrei magari realizzare dei progetti ne sono impedita ma penso continuerò col creare
Tanta. Sono la riconoscenza che quello che ho scritto è stato trasmesso, questo mi riempie dei piccoli monili con varie tipologie di materiale.
l’animo tant’è che gli oggetti ricevuti per me sono di un valore inestimabile e le custodisco
come reliquie.
4) Hai partecipato a diversi eventi culturali, nella tua terra. Ce n’è uno che ha
contribuito in maniera rilevante nel tuo percorso di scrittrice?
Tutti sono stati importanti ed ognuno a contribuito a suo modo a rendermi più ricca e
matura in questo mio percorso, se proprio dovessi compiere una scelta sceglierei sicuramente
il Concorso di “Alda Merini” di poesia ideato da Vincenzo Ursini e realizzato dall’Accademia
dei Bronzi, a Botricello, in provincia di Catanzaro. È una rassegna molto sentita alla quale
partecipano poeti da ogni parte d’Europa e dove oltre ai vincitori del podio vince la poesia
vera, quella libera e sincera che nasce dal profondo del cuore dei poeti che affidano i loro
versi al vento della libertà e della solidarietà, proprio come faceva la meravigliosa Alda.
Trovarsi a confronto con altri artisti che, come me, amano la Merini rappresenta veramente
un momento importante di crescita umana.
5) La tua poesia in vernacolo “U piparedu” è esposta nel Museo del peperoncino a
Majerà, nel territorio cosentino. È sicuramente motivo di orgoglio. Parlaci di questa
esperienza.
Assolutamente sì per me è motivo di grande orgoglio, quando la mia poesia in vernacolo è
stata scelta non ci credevo ma poi quando mi hanno detto che sarebbe stata esposta in un
museo la gioia è stata incontenibile ma vi rivelerò un segreto. Per varie vicissitudini non sono
ancora stata al museo però rimedierò presto e sono sicura che l’emozione sarà grande.
6)Quanto tempo dedichi alla scrittura?
Non tantissimo perché la nascita della poesia è estemporanea quindi non necessariamente
12 periodico mensile del gruppo NOIQUI periodico mensile del gruppo NOIQUI 13