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annalisa Potenza


               niera ancora più rigida rispetto al giudizio negativo, specialmente se vengono espressi pensieri e

 IL GIUDIZIO: QUESTO “INCOMPRESO”   pareri aggressivi e offensivi, senza aver preventivamente avuto modo di conoscere le situazioni,

               gli oggetti e le persone che vengono giudicati.

 In genere, quando si parla di giudizio le persone stor-  Esso quindi si dimostra realmente negativo e dannoso.
 cono il naso, si incupiscono e pensano subito ai giudizi

 negativi che possono attribuire a se stesse oppure ri-  Purtroppo, nella nostra società altamente tecnologica e tuttavia molto poco evoluta dal punto di

 cevere dagli altri, senza tuttavia riflettere che esistono   vista dell’empatia, del rispetto e della solidarietà, è diventata quasi una moda (complici i social)
 anche giudizi positivi.  giudicare negativamente e denigrare il prossimo, motivo per cui si sta sviluppando una contro-

 Alcuni, anziché sforzarsi di capire oppure far capire   tendenza in cui si sollecita la gente a non emettere giudizi inopportuni, in poche parole a “non

 bene cosa è effettivamente un giudizio e qual è la sua   giudicare”.
 reale funzione, preferiscono ripetere a mo’ di mantra   Questo non vuol dire però che il giudizio sia una facoltà della mente da cui fuggire e demo-

 che non bisogna mai giudicare oppure che bisogna so-  nizzare in quanto, senza il suo supporto, rischieremmo di perdere la capacità di orientarci, di

 spendere il giudizio, illudendosi tra l’altro che con le   discernere, di capire e scegliere con chi vogliamo stare, cosa vogliamo fare, chi vogliamo essere,
 due sole magiche paroline “non” e “giudicare”, tutti   dove vogliamo arrivare.

 possiamo diventare più buoni...     Se non fossimo dotati di questa preziosa e utile facoltà, non potremmo capire se una persona

 Questo è uno dei molteplici e simpatici paradossi della   è adatta o meno a diventare nostra amica: non potremmo comprendere che un uomo che ne

 natura umana che, in determinate situazioni, si mostra   uccide altri, è un assassino; non potremmo renderci conto che chi non rispetta “mai” il codice
 abile ad osservare solo un lato della cosiddetta “medaglia”, lasciando in ombra l’altro…  della strada o una fila è incivile, che chi ruba “sempre” (anche allo Stato), è un ladro; che un

               capo che riprende “sempre” i propri dipendenti o li licenzia perché si assentano qualche volta

 Ricordiamo allora cosa è un giudizio.  per motivi di salute oppure sono in maternità, è un essere senza cuore.
 Secondo la Treccani esso è “la facoltà stessa della mente che giudica e l’attitudine a ben giudi-  La cosa importante è prestare attenzione a non emettere giudizi affrettati o, ancora peggio, es-

 care: (persona di retto giudizio); criterio, discernimento, senno, riflessione, prudenza-  sere in balia dei pregiudizi, i quali rendono ciechi e insensibili alle situazioni nonché alle esigenze

               e problemi altrui.

 Altre definizioni: qualsiasi affermazione, verbale oppure scritta la quale non sia una semplice   Un modo per capire se un giudizio negativo può essere accolto o meno è “osservare nel tem-
 constatazione di fatto, ma esprima un’opinione sulle qualità, il valore, il merito di persona o   po un determinato comportamento di una persona e constatare se esso continua a ripetersi”.

 cosa; spesso quindi sinonimo di parere, opinione, avviso.  Ad esempio, se una persona non rispetta le regole della strada “qualche volta”, probabilmente

               ha agito in modo involontario oppure per una emergenza; viceversa, se non le rispetta “mai”,
 Da queste delucidazioni si evince che il giudizio è una facoltà della mente che consente di di-  nessuno vieta di giudicarla incivile; se una persona urlasse “sempre” nei luoghi pubblici o negli

 scernere situazioni, cose, persone, oggetti, pensieri, emozioni per poter orientarsi nel mondo,   uffici per farsi ascoltare, potrebbe apparire prepotente o maleducata; se, nella civiltà occidenta-

 capire, scegliere, esprimere pareri e opinioni ecc...  le, un uomo sposato ha relazioni con diverse donne contemporaneamente e di nascosto dalla
 Va da sé che il giudizio non è per natura qualcosa di negativo come alcune persone e studiosi   propria moglie, forse non è una persona molto seria; se un alunno decide di non studiare per un

 vogliono far credere ma è semplicemente una facoltà che ci permette di vivere, di capire chi   intero anno scolastico, con tutta la buona volontà e comprensione, che tipo di “giudizio” potrà

 siamo e cosa vogliamo.  mettergli un docente? Che fine farà quell’alunno?
 Il giudizio può essere sia di tipo positivo, quando ad esempio esprimiamo un parere favorevole   Dato che trattasi di domande retoriche, quest’ultimo è uno di quei casi in cui si può evitare di

 su una situazione, oggetto o persona (questa casa è confortevole, questa bambina è proprio   rispondere, anzi si può sospendere ogni tipo di giudizio...

 graziosa; questa spiaggia è stupenda) oppure negativo, quando esprimiamo un parere sfavore-

 vole (questa borsa è di qualità scadente, questa presentatrice è diventata sgradevole con tutto
 quel botulino; chi non rispetta la fila è un maleducato).  EVITARE IL GIUDIZIO NON SERVE. SERVE SAPERLO USARE BENE. (A.P)

 Il giudizio, quindi, denota l’affermazione del proprio modo di vedere il mondo e del proprio

 “modo di sentire ed essere”, ed è utile a formare opinioni, a operare scelte e a prendere deci-
 sioni; modo di sentire ed essere che deriva da più fattori: dal corredo genetico, dall’ambiente in

 cui si cresce e dal sistema di valori e comportamenti che tale ambiente trasmette in termini di

 educazione e apprendimento. Avere una buona capacità di giudizio consente di discernere le

 situazioni, di comprendere chi si ha di fonte, di fare scelte benefiche per sé e per gli altri.



 Esso, invece, assume connotati negativi e distruttivi quando:

 1) si ha la tendenza a considerare il sistema di valori personale come l’unico modello di riferi-
 mento, senza alcuna considerazione e rispetto per quello altrui (giudizio esterno)

 2) non ci si considera all’altezza del sistema valoriale di riferimento personale oppure sociale,

 generando così sentimenti di rabbia o scarsa autostima verso se stessi (giudizio interno).
 Con il pregiudizio, invece, c’è la tendenza a far prevalere le proprie idee e convinzioni in ma-




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