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TRA MITOLOGIA E LEGGENDA fERDInAnDO CApuTI
le dire che non è mai stato rinvenuto un eventuale canale
che portasse le acque del Nilo fino all’eventuale camera
C’ERA UNA VOLTA L’EGITTO citata da Erodoto. Nessuno sa come si spiega la presenza
di questa camera, alcuni studiosi avanzano l'ipotesi se-
ANTICO REGNO – IV DINASTIA - LA GRANDE PIRAMIDE DI CHEOPE condo cui si tratterebbe dell'originale camera sepolcrale,
L’INGRESSO E LA CAMERA SOTTERRANEA – (DODICESIMA PARTE) ipogea, come quella di tutti gli altri faraoni prima e dopo
Cheope in base al principio che “Il corpo alla terra per-
Dal momento che il califfo Abasside al-Ma- ché dalla terra è stato creato”, se così non è per quale
mun gentilmente, anche se in modo forse un ragione il faraone avrebbe deciso di farsi seppellire più
tantino invasivo, ha provveduto ad aprir- in alto nella Piramide? L'egittologo Stadelmann è invece
ci la strada, penso che possiamo dell'opinione che questa camera sotterranea, ancorché
introdurci anche noi nella Grande incompiuta, dovesse rappresentare la caverna simbolica
Piramide per esplorare l'interno. del dio dei morti Sokar, il cui luogo di culto più signifi-
Prima però vorrei soffermarmi su cativo e, forse, addirittura primitivo, era ubicato nell'o-
di un argomento che ritengo per- dierna Giza. Secondo questa ipotesi il faraone deceduto
lomeno curioso ma decisamente si sarebbe unito simbolicamente a Sokar nella tomba. Altre ipotesi parlano di un diversivo per
interessante. L'entrata originale sviare i tombaroli o più semplicemente che si tratti di una realizzazione già presente prima della
della piramide, una maestosa ope- costruzione della piramide, magari la camera funeraria di una eventuale mastaba già esistente
ra megalitica costituita da un enor- sulla quale si decise di costruire la piramide. Ma allora a questo punto sarebbe inspiegabile la
me ingresso sovrastato da possen- realizzazione del cunicolo discendente che non avrebbe avuto alcuna utilità. Torniamo indietro
ti lastroni di calcare sovrapposti ed appena terminato il tratto orizzontale, alcuni metri oltre, sul soffitto incontriamo l'imbocco
che formano una capriata dando della cosiddetta “Tromba del Pozzo”, argomento che tratteremo nel prossimo articolo. Pro-
un’impressione di eccezionale po- seguiamo risalendo il cunicolo discendente fino allo sbocco della galleria di al-Mamun, qui ci
tenza e bellezza. Invece il tutto troviamo a circa 28,2 m dall’ingresso originale dove si presenta un buco quadrato nel soffitto
è stato inspiegabilmente murato del passaggio discendente, in origine doveva essere nascosto da una lastra di pietra, li ha inizio
all’interno del profilo piramidale il Cunicolo ascendente, lungo 39,9 metri, dalle dimensioni di 105 x 125 cm, con un'inclinazione
nascosto alla vista dai blocchi di pressoché simile a quella del cunicolo discendente, che prosegue fino all’inizio della “Grande
rivestimento che ricoprivano inte- Galleria”. Come già detto, l’estremità inferiore di questo cunicolo è chiusa da tre enormi blocchi
ramente la facciata. Seppure non di granito, lunghi ognuno circa 1,5 m. che vanno a bloccare l'ingresso principale. Ora ci trovia-
sia utilizzabile, oggi è ben visibile mo in un punto particolare (cerchiato in bianco nell'ultima foto), da qui si dipartono tre passag-
a causa del grande scavo compiuto per riportarlo alla luce, alcuni ricercatori pensano che in gi. Restiamo sulla prosecuzione del cunicolo ascendente dove al termine troviamo la “Grande
antichità fosse dotato di una porta di pietra a cardini orizzontali. Ma se così fosse non se ne Galleria”, un'opera meravigliosa che vorrei paragonare ad una cattedrale medievale, che trat-
comprende l'utilità poiché l'ingresso fu bloccato dall'interno con tre grossi blocchi di granito. teremo in un capitolo apposito. Nell'angolo inferiore della Galleria una grata blocca l'accesso
Questo magnifico ed imponente portale si trova, come detto, sul lato nord, a 17 metri dal suo- alla “Tromba del Pozzo”. Nella parte centrale della Grande Galleria incontriamo un’altra grata
lo e 7,29 metri a sinistra della linea mediana della facciata. Se la piramide doveva presentare metallica che chiude l'ingresso al corridoio orizzontale che conduce alla Camera della Regina,
fin dall’inizio l’aspetto di una costruzione con le facce completamente lisce e splendenti, non ma li ci andremo dopo. Ferdinando Caputi.
si spiega perché i costruttori avrebbero sprecato tempo e fatica per creare un simile maestoso << CONTINUA >>
portale d’accesso per poi occultarlo alla vista appena terminato. Quel portale nascosto ha sem-
pre suscitato un dubbio immane, non è che per caso sia l’entrata di una più antica costruzione,
magari inizialmente a gradoni, poi trasformata in una piramide a facce lisce in un secondo
momento? (la domanda non me la sono posta solo io ma molti studiosi). Chissà, comunque
di li non si passa. Scendiamo alcuni metri più sotto ed incontriamo l'accesso al cunicolo che
scavò il califfo Al-Mamun, (di cui abbiamo ampiamente parlato in precedenza). Entriamo ed
avanziamo per una trentina di metri circa dopo di che il passaggio gira bruscamente a sinistra
per scavalcare i massi che bloccano il cunicolo discendente, i massi sono di granito quindi gli
operai arabi proseguirono il tunnel sopra di essi, attraverso la più morbida pietra calcarea, fin-
ché non raggiunsero il cunicolo ascendente. Da qui è possibile raggiungere anche il cunicolo
discendente, il cui accesso è vietato ai visitatori. La congiunzione tra il cunicolo discendente e
quello ascendente, come già accennato, si trova all'incirca alla stessa altezza della galleria sca-
vata da Al-Mamun. Come accennato il cunicolo è sempre chiuso al pubblico ma noi facciamo
finta di niente e ci entriamo virtualmente. Percorriamo quindi il cunicolo che si presenta alto
96 cm (attenti alla testa) e largo 1,04 metri, e scende con un angolo di circa 26°. Dopo oltre
100 metri (di cui 28 attraverso le pietre della piramide e 77 nella base rocciosa), il passaggio
prosegue in orizzontale per circa 9 metri fino a sbucare in una camera la cui funzione è del
tutto misteriosa. La “Camera Sotterranea” o Inferiore, (o Fossa) è la struttura più bassa del-
la piramide. Questa si presenta di forma rettangolare, dalle dimensioni approssimative di 14
m di larghezza, 8,3 m di lunghezza e 4,3 m di
altezza, ed è visibilmente solo abbozzata. Infat-
ti, questa non fu mai terminata e non presen-
ta alcuno sbarramento protettivo all'ingresso.
Non avrebbe mai potuto ospitare un sarcofago
in pietra in quanto non sarebbe stato possibile
farlo passare per lo stretto accesso. Nella parete
sud della camera troviamo un pozzo profondo
circa 3 m dal quale parte uno stretto cunicolo
cieco (circa 75 × 78 cm), anche esso solo ab-
bozzato che prosegue in direzione sud per 16,4
metri. La camera presenta anche un pozzo sca-
vato nel pavimento. Entrambi vennero scavati
dagli archeologi Perring e Wyse, durante la loro
campagna del 1837 alla ricerca di una stanza
sepolcrale nascosta. Questo perché basavano
le loro ricerche sulla testimonianza di Erodoto
che, nel suo II libro delle “Storie”, riferito all’E-
gitto (124: 1), aveva scritto: <<…….il Re costruì le camere, destinate alla sua sepoltura, in
un’isola, che egli creò col condurre dal Nilo fin là un canale……..il Nilo infatti attraverso un
condotto artificiale circonda un isolotto dove pare che Cheope sia seppellito……...>>. Inuti-
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