Page 45 - RIVISTA NOVEMBRE 2024
P. 45

fuori gara




                 Patitucci Francesca                                               Malatacca Angela Maria

                 L’ultimo bacio                                                    Ipotesi di un bacio



                 La brezza delle prime ore fa le fusa                              Prima dell’alba, ancora un bacio,

                 alle acque appena increspate dalle                                ma senza certezze,

                 lampare che tornano a terra ferma.                                come si tocca un'ombra che forse non c'è,
                 L’istante si dilata a una notte passata                           un’illusione che si trattiene appena

                 ché sembra appena annunciata.                                     sul bordo della bocca.




                 E le parole spezzano il tormento                                  Quante cose si dicono
                 dei nostri corpi consumati                                        prima che arrivi la luce

                 a chiudere il nostro senso a ore eterne                           in lingue invisibili, mute,

                 quelle degli amanti, fugaci nel mendace                           da nessuno mai tradotte.
                 “per sempre” … necessarie a far vibrare

                 sulla rena che ci accoglie                                        Quel bacio è solo un’ipotesi,

                 il tempo che scalpita, altro non concede.                         un frammento di mondo sospeso,
                                                                                   nella lunga lista degli istanti in cui

                 Il sangue nelle arterie è lava che stordisce.                     potremmo esserci amati.



                 Trascinami a riva con ferma insolenza                             Allora prima dell’alba, ancora un bacio

                 audacia dissidente, a bramare                                     perché forse questo è tutto ciò che resta

                 ancora un altro bacio                                             dei sogni che crediamo d’aver sognato

                 profughi e complici, clandestini speranzosi                       e delle promesse così fragili
                 a clemenza prossima                                               da sciogliersi al primo barlume del giorno.

                 a rinnovare uno spicchio d'infinito affogato

                 a questa notte malandrina
                 a nutrire un feto prematuro                                        Carta Franco

                 divenuto poesia e poi smania e poi                                 All’alba

                 inganno.

                                                                                    Ogni giorno
                 Castelli di sabbia s'alzano sulla via del                          all’alba,

                 declino                                                            le nostre voglie salgono

                 voglio ancora credere finché l'ultimo                              a baciare nuove metafore
                 granello di sabbia, lentamente, scivola                            nella delirante attesa

                 nell'incanto dell'ultimo bacio, bugiardo…                          che le parole

                                                                                    galoppando in gola
                 Prima che l'alba s'affacci sul nostro dolente                      ci sazino.

                 distacco a vane e sincere promesse.




































                                                                                 periodico mensile del gruppo NOIQUI                            45
   40   41   42   43   44   45   46   47   48   49   50