Page 50 - RIVISTA NOVEMBRE 2024
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Dessi Laura                                                                      Esse Nali

                SETTEMBRE                                                                        OTTOBRE



                Luna nuova di Settembre                                                          Il mio destino vaga

                una brezza leggera                                                               in questa città

                asciuga occhi gonfi di sogni e promesse.                                         in prestito.
                E` tempo di ricordi                                                              Lo sento fischiare

                avvolti nel profumo del mosto                                                    dietro le spalle,

                nei colori caldi                                                                 nel vento
                degli acini maturati al sole:                                                    che spazza le piazze,

                colmi di speranze                                                                nel suono delle scarpe

                promettono illusioni di rinascita                                                su marciapiedi bagnati
                nell`attesa che una foglia cadente d`Autunno                                     di foglie morte,

                le custodisca come prezioso tesoro                                               marcescenti,
                sotto l`incanto della luna di Settembre.                                         nel respiro delle cose

                                                                                                 che mi si posano addosso.

                                                                                                 Una luce invadente

                                  DECLAMAZIONE                                                   squarcia
                                                                                                 ammassi di nubi irrequiete,

                                                                                                 mi consegno alle sue promes-
                                                                                                 se

                                                                                                 senza condizioni,

                                                                                                 con un misto di dignità
                                                                                                 e abbandono.






                                                                                                   DECLAMAZIONE







                                                                                            Lupascu Oana
                 Gagliano Nina                                                              BREVE LEZIONE DI SPERANZA

                 NOVEMBRE



                 Si sciolga il pianto in soavi preghie-                                     Mentre la foglia stanca cade

                re,                                                                         Il sole sembra una macchia d`estate

                dagli angeli raccolte come fiori                                            Sull`innocenza blu dell`immenso terso
                per farne siepi profumate ai piedi                                          E i rami si spogliano senza pudore

                del divin Redentore.                                                        Gli alberi insegnano cose vecchie

                L`anima speri in celeste accoglienza                                        Che nessun altro può sapere
                e di misericordia frutti avrà                                               Abbraccio un volo di parole

                in pace ed abbondanza.                                                      Vado a scuola di speranza
                Piedistalli di luce diverranno                                              Alunna impaziente aspetto

                i sepolcri non più contenitori                                              Che arrivi il mese di Dicembre

                di morte, ma gradini per raggiunge-                                         Carico di doni e di stupore
                 re                                                                         E pure lui in fretta si prepara

                 il sospirato amore: dalla cenere                                           Mi corre incontro ora

                 grigia al celeste sito!                                                    E mi riporta come sempre
                                                                                            La dolce magia del Presepe







                          DECLAMAZIONE                                                                  DECLAMAZIONE





                50  periodico mensile del gruppo NOIQUI
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