Page 14 - RIVISTA NOIQUI FEBBRAIO 2024
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francesca patitucci 1) Carissima, come di consueto, inizio l’intervista chiedendoti come è nata e quando
Intervista CHICCA REGALINO la tua passione per l’arte.
È nata con me. Il disegno, soprattutto i ritratti, sono stati la mia passione sin da ragazzina
2) Sarebbe interessante che tu ci spiegassi la tecnica del “trompe l’oeil”
Sono nata a Milano ma vivo a Saler-
no. Dopo il liceo artistico ho lavorato I “trompe l’oeil” sono dei dipinti sui muri, la traduzione letterale è “illusione ottica”. In
in case e ville bellissime realizzando generale sono prospettive o effetti di materiali tipo legno o marmi eseguiti
Trompe l’oeil. Ho partecipato a mol- pittoricamente e in iperrealismo.
te collettive e mostre personali. Nel
marzo 2023 ho concluso un lavoro 3) Quali sono le mostre personali che ti hanno lasciato qualcosa in più rispetto alle
di murales in un complesso di pa- altre? E le Collettive che valore aggiunto hanno apportato al tuo background?
lazzi residenziali commissionati dal-
lo studio di ingegneri associati Seci.
Attualmente espongo alla home gal- La mostra al PAN di Napoli è stata la più emozionante, nel 2017. È stato l’inizio di un
lery Alessandro Vitiello in via delle riconoscimento nazionale.
tre cannelle e alla galleria Area in via Le collettive mi hanno permesso di conoscere altri artisti e le loro opere. Un lavoro di
Margutta sempre a Roma squadra entusiasmante.
Lavoro nel sociale in centri di igie- L’ultima collettiva è stata al “Nuvola” di Fucsas nel 2022.
ne mentale, case-famiglia e strutture
come il centro oncologico pediatrico 4) Molto interessante risulta il tuo impegno nei murales che hai realizzato nel 2023.
di Napoli dove attraverso il disegno e Facci capire un po’ di più e parlaci del percorso creativo e dove si trova il luogo di
la pittura avviene qualcosa di speciale che almeno, durante la lezione, alza lo destinazione di questo bel lavoro.
stato vitale delle persone coinvolte. Il luogo è al centro di Pontecagnano in un parco residenziale. Un lavoro realizzato in
Il mio più grande sogno è trasmettere con i miei lavori La Scintilla Vitale, un cantiere mentre gli operai lavoravano per finire i palazzi in costruzione.
energia, seppur momentanea, che faccia sentire l’osservatore emozionato. Ho condiviso con loro settimane di lavoro.
5) Le esposizioni del momento denotano qualcosa in particolare? E perché nella
città eterna?
Espongo in tempo permanente alla “Home Gallery Alessandro Vitiello” in Via delle
Tre Cannelle, presso i Fori Imperiali. In questa galleria ho partecipato a varie collettive
e una personale.
Sono presente a Roma perché il proprietario della galleria vide i miei quadri al Pan di
Napoli ed ebbe modo di apprezzarli.
6) Bellissimo e onorevole il tuo impegno nel sociale attraverso l’arte. Quando e perché
hai abbracciato questa nobile causa?
Ho fatto volontariato da sempre. Ho iniziato dopo i miei 20 anni, mettendo a disposi-
zione la mia capacità di disegnare. Perché ho iniziato? Per riconoscenza verso il dono
della mia vita, facendo qualcosa per gli altri.
7) Ti riferisci agli ammalati oncologici del reparto pediatria per donare sollievo con i
tuoi pennelli e il tuo estro. Che emozioni provi nel vedere ciò che accade durante
la tua permanenza in questi luoghi di dolore che tu provi a colorare?
Provo rispetto, ammirazione per la loro continua lotta nel superare la malattia e, soprat-
tutto, il loro coraggio. Mi hanno insegnato moltissimo.
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