Page 33 - Rivista Mensile NOIQUI
P. 33
IL BACIO FRA DESIDERIO E CONQUISTA PIERA PISTILLI
Questo permette alle persone di determinare il loro grado di compatibilità genetica”,
aggiungerei che permette alle madri di riconoscere i propri piccoli e ai congiunti di
ritrovarsi.
Ma per chi si occupa di lettera qual aspetto assume tal gesto, di quali parole l’essere
umano riesce a farsi portatore
Per lo scrittore il bacio è il modo più sicuro di tacere dicendo tutto.
Il bacio, in essere, precisa una confessione, silente, un’unione intrinseca come la rosa e
la sua spina o il triangolo che è racchiuso nella sua circonferenza.
Il bacio può essere definito come l'incontro fra il tramonto e la notte, nell'abbagliar
muto dello splendido primo amor.
Il giorno che muore regala i suoi colori al buio della notte ove si fonde nella romantica
poesia, che si fa errante dell'amore statico che non esiste poiché il verbo è azione e in
essa si esprime.
Nella poesia si incontra la profondità del singolo che si dona per quello che è e acco-
glie quello che offre luce e ombra.
Proprio come fanno le due sostanze fra luce e ombre, il contrasto, la parola è solo un
falso gioco di moralità.
Ove gli amanti si avvicinano e si perdono nel toccarsi accennato e poi rapito dalle lab-
bra degli amanti che si sfiorano, li rendono dolcissima dipendenza fra i due attori che
si scambiano la loro essenza.
Che sia dipendenza mentale o essenza fa sicuramente la differenza.
La mente ammalia e tiene in suo potere, mentre scambiarsi essenza significa avere un
passaggio osmotico fra luci e ombre che si mescolano e si ricercano, per diventare
nel segno scritto la fessura che racchiude in sé l’essenza dell’amore che è avvolto in
silenzioso manto e in esso, pur restando se stesso, lascia respirare in continuo scambio
osmotico le essenze che si miscelano.
I poeti scrivono dell’amore aulico, passionale e erotico e tutti prima o poi passano
per questo contatto, questo leggero sfiorarsi le labbra che si fa divinazione di ogni
romantico divenire, da sponda a sponda, da riva a riva, dal centro del cuore al centro
dell’essenza: vita, gioia, dolore e calore che tutto dona e si ferma baluardo del sentire
nella parola. “Dammi mille baci, e poi altri cento, e poi altri mille e altri cento, e ancora altri mille,
e di nuovo altri cento, e così via, fino all’ultimo nostro respiro. Diamoci centinaia di migliaia di baci!”
(Catullo, poesie)
PIERA PISTILLI
33
periodico mensile del gruppo NOI