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IL BACIO FRA DESIDERIO E CONQUISTA  PIERA PISTILLI

                 Questo permette alle persone di determinare il loro grado di compatibilità genetica”,
                 aggiungerei che permette alle madri di riconoscere i propri piccoli e ai congiunti di
                 ritrovarsi.
                 Ma per chi si occupa di lettera qual aspetto assume tal gesto, di quali parole l’essere
                 umano riesce a farsi portatore
                 Per lo scrittore il bacio è il modo più sicuro di tacere dicendo tutto.
                 Il bacio, in essere, precisa una confessione, silente, un’unione intrinseca come la rosa e
                 la sua spina o il triangolo che è racchiuso nella sua circonferenza.
                 Il bacio può essere definito come l'incontro fra il tramonto e la notte, nell'abbagliar
                 muto dello splendido primo amor.
                 Il giorno che muore regala i suoi colori al buio della notte ove si fonde nella romantica
                 poesia, che si fa errante dell'amore statico che non esiste poiché il verbo è azione e in
                 essa si esprime.
                 Nella poesia si incontra la profondità del singolo che si dona per quello che è e acco-
                 glie quello che offre luce e ombra.
                 Proprio come fanno le due sostanze fra luce e ombre, il contrasto, la parola è solo un
                 falso gioco di moralità.
                 Ove gli amanti si avvicinano e si perdono nel toccarsi accennato e poi rapito dalle lab-
                 bra degli amanti che si sfiorano, li rendono dolcissima dipendenza fra i due attori che
                 si scambiano la loro essenza.
                 Che sia dipendenza mentale o essenza fa sicuramente la differenza.
                 La mente ammalia e tiene in suo potere, mentre scambiarsi essenza significa avere un
                 passaggio osmotico fra luci e ombre che si mescolano e si ricercano, per diventare
                 nel segno scritto la fessura che racchiude in sé l’essenza dell’amore che è avvolto in
                 silenzioso manto e in esso, pur restando se stesso, lascia respirare in continuo scambio
                 osmotico le essenze che si miscelano.
                 I poeti scrivono dell’amore aulico, passionale e erotico e tutti prima o poi passano
                 per questo contatto, questo leggero sfiorarsi le labbra che si fa divinazione di ogni
                 romantico divenire, da sponda a sponda, da riva a riva, dal centro del cuore al centro
                 dell’essenza: vita, gioia, dolore e calore che tutto dona e si ferma baluardo del sentire
                 nella parola. “Dammi mille baci, e poi altri cento, e poi altri mille e altri cento, e ancora altri mille,
                 e di nuovo altri cento, e così via, fino all’ultimo nostro respiro. Diamoci centinaia di migliaia di baci!”
                 (Catullo, poesie)
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