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ALESSANDRA MASSERA   MARINA BALDO MARINATTO











                                              RELAZIONI TOSSICHE  CHE  POSSONO  IN-
                                              FLUENZARE NEGATIVAMENTE IL PROPRIO
                                              VISSUTO
                                              Il significato di tossico, oltre che riguardare la biologia del
                                              corpo fisico, può essere esteso anche ai nostri pensieri, alle
               nostre emozioni e anche ai sentimenti. Soprattutto, può essere presente nelle dinamiche
               che si rendono manifeste tra noi esseri umani. Nella comunicazione e connessione tra di
               loro.
               Cosa significa “tossico” nei piani sottili?
               Tutto ciò che distorce, inquina e manipola in modo depotenziante il passaggio di in-
               formazioni oppure energie tra un interlocutore e l’altro. In poche parole, tutto ciò che
               influenza lo scorrere armonioso dell’amore.
               Proviamo a fare un esempio concreto.
               È facile, che una persona che custodisce dentro di sé una grande sofferenza si accom-
               pagni ad una persona con uno spiccato e sproporzionato desiderio di fare del bene, di
               aiutare il prossimo. Quello che all’inizio può apparire come una grandiosa attrazione,
               con il passare del tempo, lascia il suo spazio ad una complicità basata sulla sofferenza e il
               dolore, che poco ha a che vedere con l’amore. L’eccesso di sofferenza (e anche di amore!)
               generanno pensieri ed emozioni che diventano tossine per l’anima.
               Le persone che intrattengono relazioni virulente corrono il rischio di ripetere o perpe-
               tuare lo stesso modello in molte relazioni umane. Il proprio vissuto esteso può essere
               influenzato in modo continuativo e depotenziante; sia esso di natura personale, profes-
               sionale oppure sociale. Come dire, “continuo a fare sempre le stesse cose e così continuo
               ad intossicarmi ed imprimo questa tossicità in tutte le cose che faccio quotidianamente”.
               Ma perché la storia sembra ripetersi?
               All’apparenza il cervello non è dotato del tasto “canc” e, essendo un esecutore esempla-
               re, ripropone i modelli che ostacolano e richiamano nella propria vita gli stessi format di
               persone oppure circostanze, rafforzando la già esistente tossicità.
               Tanto più vengono ripetuti gli automatismi e abitudini di condizionamento che depo-
               tenziano, più inflessibile diventa l’essere umano che finisce per viversi automatizzato,
               auto-manipolato, con sempre più costrizioni auto imposte e meno libertà di pensiero ed
               azione.
               Pochi considerano che le tossine delle relazioni sono anche energia e rimangono nel no-
               stro campo energetico, continuando ad inquinare l’attuale e, se non si cambia, potenziale
               futuro della persona.  MARINA BALDO MARINATTO














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