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TERESA ARGIOLAS
                  1-Non sono mai stata brava a scrivere, a malapena riuscivo a mettere due parole in
                  croce, in quarta superiore ero stata rimandata in italiano.
                  Il mio punto di forza la lettura, ho sempre letto di tutto... tranne libri di poesia.
                  Poi tutto cambia, cambia il tempo…il tempo ti cambia...
                  Ho iniziato a scrivere circa cinque anni fa, è stato il mio fisioterapista ad indicarmi
                  questa strada, scrivere aiuta a metabolizzare un evento spiacevole, una malattia, il
                  cambiamento.
                  Così, frase dopo frase mi sono ritrovata a comporre versi...
                  Io poeta? che strano...sarà vero?
                  Comunque ho iniziato a partecipare a qualche concorso letterario gratuito, otte-
                  nendo buoni risultati.
                  Il mio desiderio è scrivere un libro tutto mio, un libro dove ci sono tutte le mie
                  emozioni, le mie paure, le mie vittorie.
                  Scrivere per me è diventato terapeutico, scrivere aiuta ad accettare una malattia.
                  Ti fa capire chi sei lasciando alle spalle chi eri senza pensare chi sarai...
                  pensando che la vita è adesso...
                  2-Poesia...non tutti i versi sono poesia, e non solo i versi sono poesia
                  poesia è tutte ciò che riesce a trasmette emozioni…
                  3-No il verso non è tutto, ci sono versi asettici, versi difficili, parole elaborate…
                  poi scopri che il verso che ti resta impresso è quello scritto con poche semplici
                  parole




                  MARINA DONNARUMMA
                  Dai sogni, le fiabe e la poesia... Un attimo.
                  Numero due. Ho scritto da sempre, praticamente da quando ho cominciato a scri-
                  vere ma, le poesie durante l'adolescenza e il periodo dei primi amori.
                  Numero tre. La poesia sono emozioni trasformate in parole. Devono fuoriuscire
                  come bollicine di champagne.
                  Il verso? Io lo amo libero perché le restrizioni non mi piacciono. Mi piace scegliere
                  le parole per trasformarle in emozioni tattili







                  MICHELE POCHIERO

                  1-Ho iniziato a scrivere poesie durante il liceo, anche come naturale rimedio alla
                  mia timidezza. In seguito ho smesso per tanti anni ed ho ripreso da circa due anni
                  ininterrottamente.
                  2- La poesia è il bisogno che l'Io ha di proiettare all'esterno quelle emozioni, que-
                  gli schizzi di vita ed immaginazione che, altrimenti, percorrerebbero come in un
                  circolo vizioso le tortuose vie di miriadi di neuroni cerebrali.
                  3-Il verso è la libertà del pensiero


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    periodico mensile del gruppo NOI
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