Page 64 - RIVISTA AGOSTO 2024
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Vincenzo Laudi                                               Daniela R Tentativi Poesie
                OR TU CHI SEI?

                                                                             Tu sei il mio caos nascosto,

                Invadi i miei sogni,                                         che esplode dentro

                rapisci i miei sensi,                                        quando la terra sotto i piedi incomincia a
                avidamente il mio desio cogli.                               mancare.

                                                                             Quando la testa

                Come travolgente pioggia,                                    inizia a danzare nella confusione
                follemente l'estro mio diletti.                              mentre perdo il mio tempo,

                Sei sole cocente,                                            a trovare nel labirinto della realtà me stesso.

                cielo stellato,                                              Tu sei il mio caos nascosto,

                ninfa d'un divin creato.                                     che, quando ci sei, i muri crollano e
                                                                             dalle macerie nascono i fiori.

                Giammai le mie labbra                                        Vivo nel caos e nell'incertezza

                avevan sfiorato le tue.                                      le mie linfe vitali,
                Compiaciuto da sguardi rubati                                ormai non più scherzi mentali.

                al fuggevole tempo,

                nell'antro d'un sublimato eros
                in te mi persi per poi fuggir via.                 Luciano Zampini Poeta

                                                                   FOLLIA E MAI RAGIONAMENTO



                                                                   Bacio le tue labbra,

                                                                   calde come il sole

                                                                   umide come le gocce di felicità

                                                                   morbide come le nuvole che abitano le cime più
                                                                   aguzze.




                                                                   Baciami
                Marino Moretti                                     perché non c’è vangelo che lo proibisce

                IL MINESTRONE                                      o morale che possa uccidere un desiderio

                                                                   mentre trema il respiro come la paura di non riuscire.
                Nell'enorme pentolone

                ribolle un gran minestrone,                        Lacci di spoglie vesti

                il tempo lo rimescola                              coricati accanto a un talamo scomposto
                senza sosta in continuazione.                      nella dubbia fattezza di un vizio mai riconosciuto

                                                                   si adagia la carne in un peccato fatto di caos e trasporto.

                Dal caos si forma,

                di vapore un'illusione                             Follia la chiameranno in un indecente ragionamento!
                che alimenta del pensiero

                una continua evoluzione.



                Nel brodo tutto è presente

                e lì pesca indecisa la mente

                per dare voce e un senso
                a quello che il cuore sente.




                Nell'immenso spesso si perde
                e di ciò che era non resta niente,

                sol se l'amore comprende

                diverrà parte dell'Onnipotente.






                64   periodico mensile del gruppo NOIQUI
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