Page 61 - RIVISTA AGOSTO 2024
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QUALE Sarebbe illogico confutare la logicità delle cose, ma E
la razionalità presume un punto di comparazione e
CAOS quindi l’evoluzione delle linee guida da percorrere… S
Eppure, nella razionalità si perde il senso della
sorpresa, e in essa si costringe a restringere i S
parametri di una evoluzione che porti alle scoperte
più assurde. E
Ecco questo è il difetto del cuore, se di difetto
possiamo parlare! R
Un fuoco, seppur fuoco, brucia, fino a combustione E
esistente, è nella mancanza di ossigeno che muore, e
l’amore?
L’amore vive di mancanze… vive di totalità assolute,
vive di quel solitario fuoco, che brucia dentro come N
fiamma direzionale, come guida sbaraglia razionalità O
e pudore, perché l’amore vuole pazzia e caos.
E se il caos è la rappresentazione della nascita N
dell’universo,
QUALE CAOS A
vive dentro di noi?
P
P
Marisa Moretti
Caos A
R
Se apro il frigorifero penso al mio armadio, quello speciale con tutte le lane, le stoffe, i nastri
e i pizzi che mi servono per creare i miei cappelli, perché io lì dentro trovo lo stesso caos che I
abita la mia anima e mi arriva l'ispirazione.
Al ritorno dalla spesa, in genere, metto tutto dentro al frigo alla rinfusa, ma pare che nessuno R
se ne accorga e chi lo apre trova sempre tutto quel che gli serve.
Per me aprire il frigo e' l'inizio di un atto creativo, un momento di contemplazione e intanto E
nella mia testa nasce la ricetta da affrontare,
scegliendo, ad uno ad uno, gli ingredienti che trovo, così da realizzare un piatto nuovo, sempre
diverso ed originale.
Oggi il mio frigo e' spettrale, con le verdure un po' rinsecchite che, appena mi vedono,
sembrano prendere vita e si aspettano che io le scelga, per evitare un suicidio certo e chiudere
in modo dignitoso la loro vita.
Sognano di essere le protagoniste di un incredibile capolavoro culinario, ancora tutto da
inventare, le accontenterò mischiando tutti gli ingredienti e dosandoli con perizia, proprio
come faccio con i miei cappelli.
Ma questo frigo ha anche un'anima sognatrice, mostra calamite di posti esotici, alcuni ancora
a me sconosciuti, ma che mi consentono di viaggiare con la mente.
Spesso mi capita di incantarmi a guardarlo ed in ogni calamita vedo le squame di un coccodrillo
che non aspetta altro che di aprire le sue fauci per ingoiare nuovi ingredienti preziosi. E anche
nella mia anima è un continuo cercare l’ordine che non mi appartiene perché è solo nel caos
che riesco a ritrovarmi.
Questa non è poesia, non è prosa, ma forse sono solo io e il mio caos.
periodico mensile del gruppo NOIQUI 61