Page 12 - RIVISTA NOIQUI OTTOBRE 2022
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PAROLE INFINITE                                                     aLEssAnDRA buCCI                                                                                                                                                        annALIsA pOTEnzA


                                                                                                 I COLORI DELL’IO                                                             UNA NUOVA VISIONE


                                                                                                 E mostrerò il mio volto
                                                                                                 solo a chi ha occhi davvero,                                                 Alla domanda “cosa è il conflitto”, si possono fornire diverse risposte in base alla prospettiva

                                                                                                 solo a chi, tra le nubi,                                                     secondo la quale l’argomento viene affrontato: sociologica, psicologica, antropologica, filoso-

                                                                                                 riconosce il colore del cielo                                                fica, biologica ecc. Tutte le prospettive sono lecite e nessuna esclude le altre, piuttosto si inte-
                                                                                                 e dietro le oscure tende dell’io                                             grano.

                                                                                                 avverte l’odore acre e pungente                                              Se consideriamo, ad esempio, la biologia, è un dato di fatto che l’uomo è un organismo com-

                                                                                                 di lenzuola macchiate di rimpianti,                                          plesso il quale, rispetto alle altre specie, ha avuto il privilegio di evolversi nel corso del tempo,
                                                                                                 raccoglie note sul selciato,                                                 sviluppando funzioni che gli hanno consentito di elevarsi dalla condizione animale e di intera-

                                                                                                 osserva altalene di sogni infranti                                           gire con l’ambiente e con i suoi simili, favorendo la nascita delle cosiddette società organizzate.

                                                                                                 contro muri di pietre fasulle,                                               Esistono tuttavia retaggi della sua linea ancestrale legati alla presenza di istinti, ormoni ed
                                                                                                 il lupo silente acquattato                                                   enzimi che, attivandosi in determinate circostanze o rispondendo a un certo tipo di stimoli,

                                                                                                 fra gli anfratti del cuore,                                                  possono indurlo a comportarsi in maniera aggressiva, generando situazioni conflittuali. Come
                                                                                                 rose rosse appassite                                                         da studi specifici, risulta che le funzioni psichiche più recenti si localizzano nella neocorteccia,

                                                                                                 tra gelidi fiocchi di rimorsi                                                la parte che permette di apprendere, comunicare, scrivere, creare, risolvere problemi, grazie

                                                                                                 per cogliere, dietro la patina grigia                                        alla quale possiamo generare forme artistiche, norme, leggi, costumi, credenze e riti, mentre le
                                                                                                 dipinta dalla mano tremula                                                   funzioni più arcaiche corrispondono al cervello rettiliano, sede degli istinti e a quello limbico,


               LA VERITÀ È UN VIAGGIO DA FARE                                                    di tristi mattini invernali,                                                 sede delle emozioni. Dall’interazione tra queste parti e l’ambiente emerge una nostra “forma”
                                                   FINO ALL’ULTIMA FERMATA                       la luce degli orgasmi di fuoco                                               sia interna che esterna.

                                                                                                 regalati da notti impertinenti                                               In termini psicologici, la forma più interna corrisponde a quello che Freud chiama l’Es ovvero
               Chi  siamo  veramente?  Guardandoci  allo  specchio  cosa  vedia-                 che, come graffito d’autore,                                                 le spinte pulsionali aggressive e di carattere erotico, mentre la forma più esterna corrisponde al

               mo? Conosciamo davvero fino in fondo chi si nasconde dietro                       lasciano intuire la vita che scorre                                          Super io, quell’istanza psichica che disciplina il comportamento e la morale. In mezzo a queste

               quell’immagine riflessa? Io, almeno per quanto mi riguarda, credo                 nelle carsiche cavità scavate                                                due parti c’è l’Io o Ego, quell’ elemento razionale che fa da mediatore tra le altre due funzioni.
               di sì. E forse ci conosciamo talmente bene che certe cose che non                 da fiumi d’impetuose emozioni.                                               Da Jung in poi, le teorie psicologiche non mettono più l’Io/Ego al centro della psiche, ma lo

               ci piacciono, che non vorremmo vedere, a volte facciamo finta di                  E mentre i vivaci colori sottopelle                                          considerano parte di essa nella sua totalità, mentre l’inconscio va a ricoprire un ruolo molto im-

               non vederle, in qualche modo le rimuoviamo anziché metterci al                    prenderanno il sopravvento                                                   portante in quanto condiziona gran parte delle nostre azioni senza che ce ne rendiamo conto.
               lavoro per cercare di modificarle. Eppure, la verità è un viaggio                 la mia fiamma arderà ancora                                                  A riguardo, lo stesso Freud mise in evidenza il fatto che l’Io “non è padrone in casa propria”

               che va fatto fino all’ultima fermata. Essere consapevoli di ciò che               per dare senso alla vita.                                                    dato che siamo soggetti all’influenza delle istanze inconsce.

               si è davvero è il primo passo verso il cambiamento.                                                                                                            Nonostante queste informazioni siano piuttosto diffuse in ambito sociale, molte persone, in-
                                                                                                                                                                              vece di porre una giusta attenzione all’inconscio e ai suoi meccanismi, continuano ad attribuire
               In Grecia, nel tempio di Apollo delfico, si trova una delle esortazioni più famose dell’antichità: “Conosci

               te stesso”. Già da allora l’uomo sentiva l’esigenza di riflettere sulla propria esistenza per poter migliorare se                                              una grande rilevanza all’Io, ritenendone le possibilità illimitate, mettendo in secondo piano

               stesso. Io mi rendo conto che, spesso, l’immagine che ho di me è condizionata dall’opinione delle persone                                                      quanto attiene a tutte le altre sfere, in particolare quella del cuore e dell’anima.
               che mi ruotano attorno. Tanto che le critiche, quelle che hanno l’unico scopo di ferire, che non sono co-                                                      Così, malgrado già a partire dal secolo scorso, noti esponenti della filosofia e della letteratura

               struttive, ancora adesso, a cinquant’anni suonati, mi fanno molto male, mi feriscono. E questo perché? For-                                                    del Decadentismo, nonché delle correnti postmoderne abbiano messo in guardia contro gli ec-

               se perché, nonostante io appaia una donna forte e determinata come molti dicono, la mia autostima non è                                                        cessi della ragione e di un’illimitata fiducia nelle sue capacità, continuiamo a comportarci come
               ancora del tutto adeguata, risente ancora delle ferite inflittegli durante l’adolescenza da situazioni e persone                                               se fossimo padroni di noi stessi, degli altri e del Pianeta. La conseguenza è che l’Io/ Ego, la

               molto negative. Fra le mie vene scorre ancora un po’ del sangue di quella ragazzina goffa e insicura che si                                                    maschera sociale che indossiamo e che abbiamo costruito attraverso la nostra rappresentazio-

               lasciava prendere in giro senza riuscire a reagire. Il mio bisogno di mostrarmi al meglio nelle foto studiate                                                  ne del mondo fatta di esperienze, credenze e bisogni, diventa sempre più “ipertrofico” ossia
               nelle pose, nelle prospettive e nella composizione, ad esempio, probabilmente viene anche da lì, oltre che                                                     incapace di assolvere la sua funzione equilibratrice nei riguardi delle spinte pulsionali inconsce

               dalla mia formazione artistica che mi porta costantemente a ricercare e ad amare il bello. Inconsciamente                                                      come: paure e eccessivi desideri ai quali si aggiungono i pensieri ossessionanti indotti dalla so-
               la mia voglia di rivalsa, il desiderio forse anche un po’ frivolo ma comprensibilissimo credo, di far vedere a                                                 cietà consumistica e dai falsi modelli che essa propone: ricchezza, bellezza, successo e soprat-

               quel bullo che tanto mi ha fatto soffrire in adolescenza, e di conseguenza al mondo intero, che non sono                                                       tutto potere...

               più quel brutto anatroccolo è sempre latente.                                                                                                                  Su vasta scala, la lotta per il potere/autoaffermazione può sfociare in guerre più o meno ampie
               Sorrido spesso ma fra le pieghe del mio volto riconosco la mia malinconia che riposa, a giorni più evidente                                                    volte ad imporre la propria “egemonia politico - economica”, con la giustificazione di voler

               a giorni meno. Conosco bene il mio lato oscuro che forse intravedo soprattutto nello sguardo e che mostro                                                      preservare l’integrità territoriale e culturale del Paese di appartenenza da colui che è conside-

               al mondo solo attraverso le mie poesie. In conclusione, vedo una donna piena di contrasti, forte e deter-                                                      rato rivale/nemico e che semmai nutre i medesimi interessi. È esattamente quello che sta ac-
               minata in alcune occasioni e ipersensibile ed estremamente emotiva in altre. La cosa positiva è che credo di                                                   cadendo attualmente tra la Russia e la Nato e che reitera uno script vecchio di migliaia di anni,

               conoscere a fondo tutte le mie sfumature anche e soprattutto quelle negative…essere consapevole credo                                                          con la differenza che oggi, ogni guerra rischia di estendersi velocemente al mondo intero per il

               sia già una gran cosa come dicevano gli antichi. Sono finalmente sulla strada giusta che mi condurrà al cam-                                                   fatto che siamo tutti interdipendenti.
               biamento tanto atteso? Ai posteri l’ardua sentenza.                                                                                                            Al fine di uscire da questo impasse antropologico, da questo sabotaggio che gli uomini riescono
                                                                                                                                                                              abilmente a perpetrare a danno di sé e dei propri simili, una possibile soluzione da affiancare




                12   periodico mensile del gruppo NOIQUI                                                                                                                                                                                            periodico mensile del gruppo NOIQUI                       13
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