Page 10 - RIVISTA NOIQUI OTTOBRE 2022
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fRAnCEsCA pATITuCCI

                                                                                                                                                                             Con i suoi tailleur pastello, le borsette a mano, le calze (sempre), i guanti (sempre), è andata

                                                                                                                                                                             oltre le mode. Si è imposta una vita rigorosa. Non poteva ingrassare: gli abiti erano cuciti an-

                                                                                                                                                                             che con dieci mesi di anticipo per gli eventi.  Ma aveva una debolezza, il cioccolato. Più che sul
                ADDIO ALLA NOSTRA REGINA                                                                                                                                     trono, preferiamo ricordarla felice davanti al Chocolate Biscuit Cake, il salame di cioccolato.
                LEGGENDA - ISTITUZIONE - STORIA
                LA SOVRANA D'INGHILTERRA DA QUANDO SIAMO NATI.                                                                                                               Si, perché davanti al dolce, era proprio come noi, la “nostra” Regina!
                MOLTI I MOTIVI PER CUI L’ABBIAMO SENTITA VICINA.                                                                                                             Francesca Patitucci
                LEI È STATA “LA REGINA”.


                TRA CURIOSITÀ, DEBOLEZZE E STORIA


                Carlo III è il re più anziano salito al trono, data la longevità della regina madre.
                Il lungo regno di queen Elizabeth, 70 anni, un lunghissimo matrimonio, 74 anni, l’incontro

                con 13 presidenti americani e 5 papi, la nomina di 15 primi ministri, l'ultima Liz Truss, no-

                minata due giorni prima della dipartita.
                Sono stati fatti film (The Queen e The Crown), e vari documentari biografici, che ne esalta-

                no fermezza e coraggio.

                Anche durante la pandemia che ha colpito il mondo intero, l’abbiamo vista incoraggiare il
                suo popolo, e tutti noi dicendo “Torneremo ad abbracciarci “.

                Come Diana è stata la Principessa del popolo, Elisabetta è stata, in certi frangenti, la Regina
                di tutti, accorciando le distanze tra lei e noi…

                Ha conosciuto Filippo a 13 anni, mentre era in visita al Royal Naval College, e lo ha sposato

                nonostante le resistenze del re Giorgio VI.
                Il padre di Filippo era un donnaiolo, la madre era diventata suora, le sorelle sposate a gerar-

                chi nazisti e non possedeva un grande patrimonio. Ma il matrimonio ha funzionato.

                La Regina, nella tenuta di Balmoral, lavava i piatti a mano. La premier Margaret Thatcher,
                per Natale le regalò i guanti per salvaguardare le mani. Da allora li indossò sempre. Il primo

                ministro Tony Blair racconta che i soggiorni a Balmoral erano  “surreali” con il principe Fi-

                lippo a capo del barbecue e la Regina che, alla fine, impilava i piatti sporchi e andava a lavar-
                li.

                Lei adorava i cani, li viziata e li curava con l’omeopatia. Era arrivata ad avere 30 corgi che

                l’hanno accompagnata per 14 generazioni. Dopo il 2015 ha smesso di allevarli per evitare
                che restassero soli, dopo la sua morte. L’ultimo, Willow, è morto nel 2018, che concluse la

                storia iniziata con Susan, cucciola ricevuta al duo diciottesimo compleanno, sepolta a San-

                dringham con tanto di lapide. Fu compagna fedele della Regina per circa 15 anni.
                Il 4 febbraio 1991 autorizzò l’ingresso della nazione nella guerra del Golfo: “È impensabile

                rifiutarci di raccogliere la sfida” ...

                Il 5 settembre del 1997, pochi giorni dopo la morte di Lady Diana, dal balcone di Buckin-
                gham Palace, parlò come “la vostra Regina ma anche come una nonna. Chiunque abbia

                conosciuto Diana non potrà dimenticarla. Io, per parte mia, credo che ci sia una lezione da
                trarre dalla sua vita e dalle straordinarie e commoventi reazioni alla sua morte”.

                Nel 2011, con un gesto femminista cambiò le regole della successione, dalla linea maschile

                alla semplice primogenitura.
                Nel 2012, in occasione delle Olimpiadi di Londra il regista Stephen Frears voleva girare con

                Daniel Craig-James Bond e le chiese di usare la sua immagine. Elisabetta disse che voleva es-

                serci in persona. Racconta l’ex sarta Angela Kelly: “Le chiesi se avrebbe voluto dire: “Buona
                sera, James” o “Buona sera, Mr. Bond”. Scelse la seconda frase perché aveva visto i film. E

                le diedero un Bafta.

                Il 5 Aprile 2020, durante il lockdown, il suo commovente discorso: “Insieme stiamo affron-
                tando l’emergenza   de restiamo uniti e risoluti vinceremo: saremo di nuovo con le nostre

                famiglie. Torneremo ad abbracciarci”. In più, il consiglio zen: “Anche se l’auto-isolamen-

                to può essere duro, molte persone stanno scoprendo che è un’opportunità per rallentare,
                prendersi una pausa e meditare”. Era un messaggio Anche l’abito di crêpe verde: speranza e

                omaggio ai medici.





                10   periodico mensile del gruppo NOIQUI                                                                                                                                                                                            periodico mensile del gruppo NOIQUI                       11
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