Page 6 - RIVISTA NOIQUI GIUGNO 2023
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GRAzIELLA DE ChIARA
CREDERE O SPERARE ?
Un po' come realtà o fantasia. . .
Due verbi infiniti che fanno la differenza seguendo un mio logico pensiero.
La differenza, a volte, noi tutti la abbiamo a portata di mano ma non sappiamo cogliere le op-
portunità che ci prospetta.
Credere in qualcosa o in qualcuno significa fidarsi totalmente di chi o cosa abbiamo di fronte.
Credere, è talvolta una scappatoia ai diversi problemi che ognuno di noi si porta dentro e il
credere in qualcosa o in qualcuno è un po' un appiglio per sperare che le cose inizino a fun-
zionare.
Ma ecco che è venuto fuori il verbo sperare!
Già, sperare che quel qualcosa o quel qualcuno sia dalla nostra parte e che la vita possa sorri-
derci ancora.
Un discorso che sembra fare giri di parole, ma che in effetti, è un gioco che la mente dovrebbe
fare per evitare poi di svegliarsi in un’altra dimensione.
La realtà infatti, è che non sempre appoggiarsi a qualcosa o qualcuno possa portare noi a so-
luzioni comode; la situazione comoda diventa scomoda quando non si fatica per ottenerla.
Sperare che qualcosa possa funzionare, sperare che qualcuno possa sostenerci, sperare che
domani sia un giorno diverso, sperare e ancora sperare…
Bisogna CREDERE, credere in noi stessi in primis e mai appoggiarsi agli altri; credere di po-
ter fare questa o quella cosa senza pensare troppo a un eventuale fallimento; credere e non
lasciarsi intimorire da chi non ha stima in noi e pensa che non valiamo nulla.
Quando nasciamo, non sappiamo ciò che dobbiamo affrontare nella vita, ma se riusciamo
a raccontarlo, ancora e ancora, significa che abbiamo creduto così tante volte in noi, da non
lasciarci andare.
La vita scorre così velocemente che mentre si spera si ottiene facendo.
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