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LA GRANDE SFINGE DI GIZA -
(QUINTA PARTE)
I CUNICOLI ED IL BUCO SULLA TESTA
In seguito, Caviglia collaborò con l'egittologo inglese
Howard Vyse, famoso per i suoi metodi decisamente
invasivi. Vyse con il collega John Shae Perring praticò
un foro sulla schiena della Sfinge alla ricerca di eventuali
camere nascoste che però non trovò e dopo alcuni metri
si fermarono. Dopo Caviglia, Mariette, Maspero, Barai-
ze ed altri intrapresero scavi per liberare completamente
la statua dalla sabbia, ma fu solo nel 1936 che l'egitto-
logo Selim Hassan riuscì a completare l'opera liberando
l'intero sito della Sfinge. Leggende popolari derivanti da
miti del passato parlano dell'esistenza di numerosi pas-
saggi segreti all'interno della statua che condurrebbero
ad una stanza, la cosiddetta "Stanza dei Registri". Per
non farci mancare nulla parliamo anche di questa ipo-
tetica "Stanza dei Registri". Mito che si tramanda da se-
coli, si tratta di una delle più famose “teorie alternative”
nate intorno alla storia dell'Antico Egitto. L'appellativo
"Hall of Records" (Stanza dei registri) venne coniata da
Edgard Cayce, che si rifaceva a Plinio il Vecchio il qua-
le, nel suo “Naturalis historia”, riporta che gli antichi egizi affermavano che sotto la
Sfinge vi era sepolto il re Harmais. Questa "Stanza dei Registri" sarebbe una specie di
biblioteca sepolta sotto la Sfinge nella quale sarebbe conservata tutta la conoscenza
degli antichi egizi impressa su rotoli di papiro, qualcuno azzarda che si troverebbe
anche la storia completa del continente perduto di Atlantide. Al problema si interes-
sarono anche gli scrittori Hancock e Bauval secondo i quali esisterebbero tre passaggi
attorno alla sfinge, due di origine sconosciuta ed uno che si crede essere un piccolo vi-
colo cieco scavato dietro la testa e risalente al XIX secolo, appunto quello detto sopra
praticato da Perring. Io riporto quanto attingo dalle fonti senza pregiudizi anche se va
detto che le varie teorie riguardanti la “Stanza dei registri” e tutti i vari passaggi segreti
all'interno della Sfinge sono considerati come fantarcheologia. Su queste ipotesi sono
state effettuate ricerche che non hanno portato ad alcun riscontro scientifico anche
se gli ultimi scavi del 2007 hanno rilevato la presenza di una fitta rete di cunicoli. Le
ricerche hanno comunque portato al ritrovamento del breve passaggio ricavato sulla
schiena della statua, dietro la testa, praticato da Vyse e Perring anni prima. Ma questo
non è l'unico "passaggio", secondo l'archeologo Zahi Hawass nel corpo della Sfinge
sono stati riscontrati diversi passaggi, uno dei quali nel recinto, che però non conduco-
no a nessuna camera segreta. Hawass ha esplorato il foro praticato sulla schiena della
Sfinge da Perring e Vyse ma anche questo non sbuca da nessuna parte, all'interno è
stato rinvenuto un filo da trivellazione ivi abbandonato. Hawass ha poi esplorato un'al-
tra apertura, fotografata da Baraize nel 1926, che si trova sul lato nord della statua, si
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periodico mensile del gruppo NOIQUI