Page 109 - RIVISTA NOIQUI GIUGNO 2021
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LA GRANDE SFINGE DI GIZA  -
                                         (QUINTA PARTE)



                                       I CUNICOLI ED IL BUCO SULLA TESTA



                                                  In seguito,  Caviglia  collaborò  con l'egittologo inglese
                                                  Howard  Vyse,  famoso per i suoi  metodi  decisamente
                                                  invasivi. Vyse con il collega John Shae Perring praticò
                                                  un foro sulla schiena della Sfinge alla ricerca di eventuali
                                                  camere nascoste che però non trovò e dopo alcuni metri
                                                  si fermarono. Dopo Caviglia, Mariette, Maspero, Barai-
                                                  ze ed altri intrapresero scavi per liberare completamente
                                                  la statua dalla sabbia, ma fu solo nel 1936 che l'egitto-
                                                  logo Selim Hassan riuscì a completare l'opera liberando
                                                  l'intero sito della Sfinge. Leggende popolari derivanti da
                                                  miti del passato parlano dell'esistenza di numerosi pas-
                                                  saggi segreti all'interno della statua che condurrebbero
                                                  ad una stanza, la cosiddetta "Stanza dei Registri". Per
                                                  non farci mancare nulla parliamo anche di questa ipo-
                                                  tetica "Stanza dei Registri". Mito che si tramanda da se-
                                                  coli, si tratta di una delle più famose “teorie alternative”
                                                  nate intorno alla storia dell'Antico Egitto. L'appellativo
                                                  "Hall of Records" (Stanza dei registri) venne coniata da
                                                  Edgard Cayce, che si rifaceva a Plinio il Vecchio il qua-
                  le, nel suo “Naturalis historia”, riporta che gli antichi egizi affermavano che sotto la
                  Sfinge vi era sepolto il re Harmais. Questa "Stanza dei Registri" sarebbe una specie di
                  biblioteca sepolta sotto la Sfinge nella quale sarebbe conservata tutta la conoscenza
                  degli antichi egizi impressa su rotoli di papiro, qualcuno azzarda che si troverebbe
                  anche la storia completa del continente perduto di Atlantide. Al problema si interes-
                  sarono anche gli scrittori Hancock e Bauval secondo i quali esisterebbero tre passaggi
                  attorno alla sfinge, due di origine sconosciuta ed uno che si crede essere un piccolo vi-
                  colo cieco scavato dietro la testa e risalente al XIX secolo, appunto quello detto sopra
                  praticato da Perring. Io riporto quanto attingo dalle fonti senza pregiudizi anche se va
                  detto che le varie teorie riguardanti la “Stanza dei registri” e tutti i vari passaggi segreti
                  all'interno della Sfinge sono considerati come fantarcheologia. Su queste ipotesi sono
                  state effettuate ricerche che non hanno portato ad alcun riscontro scientifico anche
                  se gli ultimi scavi del 2007 hanno rilevato la presenza di una fitta rete di cunicoli. Le
                  ricerche hanno comunque portato al ritrovamento del breve passaggio ricavato sulla
                  schiena della statua, dietro la testa, praticato da Vyse e Perring anni prima. Ma questo
                  non è l'unico "passaggio", secondo l'archeologo Zahi Hawass nel corpo della Sfinge
                  sono stati riscontrati diversi passaggi, uno dei quali nel recinto, che però non conduco-
                  no a nessuna camera segreta. Hawass ha esplorato il foro praticato sulla schiena della
                  Sfinge da Perring e Vyse ma anche questo non sbuca da nessuna parte, all'interno è
                  stato rinvenuto un filo da trivellazione ivi abbandonato. Hawass ha poi esplorato un'al-
                  tra apertura, fotografata da Baraize nel 1926, che si trova sul lato nord della statua, si



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