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LA BENEMERITA

               Benemerita ė il termine che designa comunemente per antonomasia l’Arma dei Carabinieri in

               ragione del pregio in cui essa è tenuta per merito delle azioni
               che la rendono ovunque veramente “Benemerita” del Paese.




               E LA STORIA CONTINUA



               Nel 1962, con l’avvento del Gen. De Lorenzo alla guida dell’Arma, assistiamo a un rapido

               ammodernamento  dell’Istituzione  pur  mantenendo  inalterata  l’organizzazione  territoriale

               formata dai Comandi  Interregionali,  di Legione,  Provinciali,  di Gruppo, di Compagnia,  di
               Tenenza e dalle Stazioni Carabinieri, vero fiore all’occhiello e spina dorsale dell’Istituzione,

               disseminate su tutto il territorio nazionale, dalle grandi città ai più piccoli centri abitati  che

               hanno  sempre  rappresentato,  per  il  cittadino,  la  presenza  costante  dello  Stato.  In  questo
               periodo ci fu un radicale rinnovamento tecnologico a cominciare dal settore telematico, dove,

               grazie a più moderni apparati radio nacquero le attuali centrali operative, vero cuore pulsante

               dell’Istituzione dove tutte le chiamate d’emergenza dei cittadini, vengono vagliate e smistate
               alle pattuglie presenti sul territorio, permettendo un intervento immediato a fronte di qualsiasi

               evenienza. Nel tempo nascono nuovi reparti altamente specializzati, sia in ambito nazionale che

               internazionale e di cui diamo di seguito un breve sunto.

               Il 15 ottobre 1962 nasce il Comando Carabinieri tutela della salute con dipendenza funzionale
               dal Ministero della Salute e da cui dipendono i vari nuclei meglio conosciuti con l’acronimo

               N.A.S. (nuclei antisofisticazione e sanità);

               il 03 maggio 1969 nasce il Comando Carabinieri per la tutela del Patrimonio culturale con
               dipendenza funzionale dal Ministero della Cultura. L’Italia fu la prima Nazione al mondo (grazie

               all’intuizione dell’Arma) a dotarsi di un organismo di polizia specializzato nello specifico settore.

               Il Comando ha sviluppato negli anni la “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti” la

               più grande e aggiornata a livello mondiale.
               Il  06  febbraio  1978  nasce  il  G.I.S.  “Gruppo  Intervento  Speciale”,  qualificato  come  forza

               speciale (TIER1) delle Forze Armate Italiane, unitamente al “Col Moschin” dell’Esercito, al

               Gruppo Operativo incursori del ComSubin della Marina Militare e al 17° Stormo incursori
               dell’Aeronautica Militare. Il G.I.S ha una duplice natura, nato come unità d’élite delle forze

               dell’ordine (teste di cuoio), dal 2000 il Reparto ha operato e tutt’ora opera in diversi teatri

               di guerra (Balcani, Afghanistan, Iraq, Corno d’Africa ecc.) nonché in quei Paesi dove le sedi
               diplomatiche italiane si trovano più a rischio e, nel 2004 è stata validata come unità delle Forze

               Speciali italiane, predisposta per ogni tipo di operazione speciale ad alto rischio nei vari Teatri

               internazionali.  Sempre  nel  2004  entra  a  far  parte  dell’ATLAS  Network,  un’organizzazione
               dell’Unione Europea comprendente le unità tattiche di polizia di tutti i Paesi membri, più quelle

               di alcuni Paesi extra-UE, nata per aggiustare, a livello sovranazionale, gli standard prestazionali

               delle  unità  antiterroristiche  europee.  Il  G.I.S.  è  inquadrato  nella  Seconda  Brigata  Mobile

               Carabinieri e dipende operativamente dal Comando interforze per le Operazioni delle Forze
               Speciali. L’esordio pubblico del G.I.S. avvenne a Trani il 29 dicembre 1980.

               Il  03  dicembre  1990  nasce  il  R.O.S.  “Raggruppamento  Operativo  Speciale”  evoluzione  del

               Nucleo Speciale Antiterrorismo, ideato negli anni di piombo dal Generale Carlo Alberto Dalla
               Chiesa. Nel 1992, all’interno del reparto, fu creata un’unità speciale soprannominata CrimOr

               che alcuni mesi dopo portò alla cattura del capo dei capi di Cosa nostra: Totò Riina. Il personale

               del R.O.S. è estremamente specializzato in indagini di polizia giudiziaria per i reati di sequestro

               di persona, lotta alla criminalità organizzata (mafiosa, terroristica o eversiva) e contrasto al
               traffico di armi e droga.

               Negli anni sono stati tanti i colpi messi a segno dal R.O.S., l’ultimo in ordine di tempo è stata

               la cattura di Matteo Messina Denaro, unitamente a uomini del G.I.S., arrestato a Palermo il 16




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