Page 24 - RIVISTA AGOSTO 2024
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prendersi una banana dalla busta della spesa, la sbuccia, inizia a mangiarla) ...
Che poi, mi chiedo, uno potrebbe essere preciso, mi riferisco alla forza in Newton, ai primi
calci, i primi tre forse, ma poi subentrano fattori che in qualche modo fanno sì che ne venga
compromessa la precisione, come ad esempio la stanchezza, oppure il cliente che si sposta, si
gira di qualche grado per mille ragioni...
E lì, la colpa di chi è? Dell’impiegato addetto alla riscossione o del cliente che si è mosso? Il
testo per il concorso, quello sulla teoria, non menziona nulla su questo, è un punto non definito,
non normato (mangia la banana).
CRAVATTAROSA:
Beh... Mica possono fare domande al di fuori del testo previsto per il concorso, si devono
attenere alla teoria scritta nel manuale Uguale-Disuguale (esegue allungamenti) ... Se esiste un
qualcosa di non normato, beh... Non è certo una mancanza da affrontare durante il concorso.
Sai quanti ricorsi...
CREMASOLARE:
Eh sì, i ricorsi, mettiti a farli...
LACCIOSCARPA:
Cremasolare ha ragione. I ricorsi sono tremendi, intanto inizia col pagare un avvocato, almeno...
che so, saranno una cinquantina di calci stinco, quelli da cinque Newton (di scatto solleva il
ginocchio destro) ... Per iniziare, e poi per approdare zoppicanti in un nulla di fatto. E nel
mentre quello o quella che ha superato il concorso avrà azionato già due tremila calci natiche in
riscossione, a dire poco, facendo anche carriera, vincendo il concorso interno (pausa).
E’ interessante, Crema, la tua riflessione sul mantenimento della stessa forza, prevista dagli
accordi dello sfondo mondiale, sui calci... Io mi chiedo: e quando avanza l’età dell’impiegato o
dell’impiegata? Come fanno a mantenere, a garantire sempre lo stesso Newtonaggio, eh? Con
l’età uno perde di potenza, si rischia di far pagare una quota inferiore, si rischia di riscuotere di
meno, ecco... e chi dovrebbe pagare questo ammanco?
Per quanto mi riguarda, se ho pagato, sicuramente non mi va di pagare due volte; di certo non
posso andarmene in giro col dinamometro, pressostato o quello che sia, installato sulle natiche
tanto per poter dire: guarda che l’importo è di meno, prego, aggiungi un mezzo calcio, aggiungi
i Newton (di scatto solleva il ginocchio destro) mancanti.
E no, non mi interessa. Io sono stato onesto, ho detto: ecco le mie natiche, pago quello che
devo pagare e me ne vado, non una sberla, non una tirata orecchi in più!
Quelle le spenderò per altro, se permette, ah-ah!
CRAVATTAROSA:
Laccio, mi stai facendo tornare in mente un episodio dell’altro giorno, un episodio comico...
Ahahah, un ragazzo giovane che voleva pagare una somma, a quanto mi era sembrato di sentire
una bella sommetta, roba come dieci, quindici pugni stomaco... La voleva pagare solo con gli
spiccioli, una cosa come duecento tirate orecchi. Diceva... veramente gridava: è un mio diritto,
posso pagare la somma come mi pare, l’importo totale resta invariato, cosa volete?... Lui a
insistere e le guardie ad arrivare, l’impiegato... Stai a sentire, Cremasolare, potrebbe tornarti utile
per il concorso... L’impiegato, anziano, al limite dell’astensione, mezzo rosso in faccia e dita
tremolanti, a spiegare che non era possibile un pagamento del genere, che ci sarebbe voluto
troppo tempo, che c’era troppa gente...
In realtà, a me così è sembrato, l’impiegato si stava preoccupando del mantenimento della
stessa forza ad ogni tirata, identica, precisa... A occhio e croce non sarebbe stato in grado, se ne
sarebbe andato o in eccesso o in difetto, cosa più probabile data l’età; magari mettendo a rischio
la propria liquefazione...
Beh, comunque sia, poi la guardia ha fatto allontanare il ragazzo, pare che gli avessero fissato un
appuntamento per il giorno successivo, di pomeriggio.
L’impiegato anziano sicuramente non sarebbe stato presente, ahahah... L’ho visto che compilava
dei moduli, la sua scrittura sembrava un elettrocardiogramma, tutta scatti e tremore... Ahahah.
24 periodico mensile del gruppo NOIQUI