Page 45 - RIVISTA NOIQUI OTTOBRE 2023
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Claudia Angileri  Giovanni Barone  Gina Bonasera                                          Patrizia Cenci

 IL VALORE DI UNA LACRIMA  AMORE RIFLESSO  PIOVE DAI TUOI OCCHI                            SONO SOLI

 Voglio contemplare,  Se solo i tuoi occhi  Piove dai tuoi occhi                           Sono soli
 senza alcun indugio,  potessero parlare  e tutto intorno è arido                          in un mare in tempesta

 i tuoi occhi,  li ascolterei fissandoti  il colore dei prati scuro                        in mezzo ad un uragano

 per non perdermi il tracimare  senza interrompere  come il fango                          in balia degli eventi…
 di quella lacrima,   il suo magico canto,  si spacca senza odore                          senza difese

 che verrà a morire,   suono piacevole  piove dai tuoi occhi                               senza aiuti

 lentamente,  al mio sentire  brucia la tua anima stretta nei ricor-                       senza più…forze.
 tra le tue labbra,  e tutto ciò mi appare  di che uccidono                                Sofferenza infinita

 inumidite e insaporite da essa.  quasi surreale.  sbiadisce un anturium                   malessere dilaniante

 Ogni tua lacrima   Capisco,  nella memoria del tempo                                      angoscia profonda…
 sembrerà scottare  che uno sfogo interiore  non vuoi tornare alla vita                    che annebbia e

 le mie labbra,  d'amore medita in silenzioso  è così strana così assurda                  divora la vita
 appena sfiorate dalle tue.  racchiuso dentro lacrime  nelle sue vaghe promesse            e l’anima!

 E segnandoti il viso,  che attendendo il momento  nelle sue scenografie                   Dolore, fame, disperazione,

 scenderà ad accarezzare  propizio...  su di un palco vacillante                           grida strazianti e rabbia feroce
 i nostri corpi,  per poi lasciarsi andare  piove dai tuoi occhi                           assetata di vendetta.

 preda di una favola  in un pianto maturato  sulle illusioni innocenti                     Null’altro non vedo,

 dal dolce sapore di eterno.  dal tempo...  divorate da un branco di lupi                  nient’altro non odo.
 mentre il mio riflesso  piove dai tuoi occhi                                              Miseri corpi straziati

 gioioso, sincero e trasparente  sulle tue passioni sui palpiti                            stesi inermi

 non sarà ostacolato
 Francesca Cannavò  da inutili e oziosi paletti...!  struggenti                            sulla terra che brucia
 GELIDO CUORE    di un cuore senza albe                                                    rossi di sangue.

 Cerco di fuggire da   Rosalba Di Giacomo  agitato da un vento che non duole               Poveri bambini

 quel lancinante dolore,  LASCIA CHE   si scalda una lucertola al sole                     piovono lacrime dai loro occhi
 vorrei estrarre la spada  Lascia che sul tuo petto il capo io posi.  presto il letargo.   affamati, sporchi

 che ha trafitto il mio arido cuore,  Tanto dolce sarà questo riposo                       feriti, usati, abusati,

 eraso da aneliti rimpianti   se a te mi serri e dolcemente osi                            abbandonati
 e profondi sentimenti negati.  Maria Rita Cuccurullo                                      traditi e distrutti.

 Busso con ardore in un cuore  sussurrarmi, con fare premuroso,  PIOVE DAI TUOI OCCHI      Null’altro non vedo,

 palpitante,  quanto importante è tale nostro amore  E piove fuori                         nient’altro non odo.
 per trovare la muta cenere  di sentimenti caro, e assai goloso   sopra le foglie rapite   Voci imploranti e gementi

 di un amore che nemmeno   dal vento,                                                      fra odio e dolore,

 un refolo di vento potrebbe   di tenerezze. Amabile tremore,  nel solitario migrare       stupore e rancore.
 spazzare via.  talor ci vince, ahimè, solo per tema  dell'autunno                         Giovani vite perdute,

 Pioggia di lacrime dai miei occhi,  che tutto finir possa ed il dolore,   foriero di nuova vita  tenere speranze morte nascendo,

 resto a guardare   mentre ti vedo andar via,                                              amare illusioni,
 dentro quel mio cuore   ben più greve diviene. Allora, trema  da me,                      sognate e perse

 oramai gelido,  il cuore lacrimando in afflizione,  dal mio tempo,                        nell’indifferenza più totale
 mi fermo a scavare aguzze pietre,  se divisi. La vita è un teorema   dal mio appartenerti,  nella vergogna globale.

 saldate nella mia anima tormen-  dalla mia anima.                                         Null’altro non vedo,

 tata.   di difficile ed ardua soluzione  Ti vedo,                                         nient’altro non odo.
 dove i numeri son prestabiliti.  ti vedo andar via

 Lasciamo che abbia il fato evoluzione   come l'autunno

                e ora, piove
 e, di tal risultato, poi, allibiti  PIOVE DAI TUOI OCCHI!

 benevolmente resteremo. In fondo

 a vincere, da canoni sanciti,



 ove trionfa l'amore in tutto il mondo.





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