Page 44 - RIVISTA NOIQUI OTTOBRE 2023
P. 44

Claudia Angileri                                                Giovanni Barone                                                                                 Gina Bonasera                                                            Patrizia Cenci

                IL VALORE DI UNA LACRIMA                                        AMORE RIFLESSO                                                                                  PIOVE DAI TUOI OCCHI                                                     SONO SOLI

                Voglio contemplare,                                             Se solo i tuoi occhi                                                                            Piove dai tuoi occhi                                                     Sono soli
                senza alcun indugio,                                            potessero parlare                                                                               e tutto intorno è arido                                                  in un mare in tempesta

                i tuoi occhi,                                                   li ascolterei fissandoti                                                                        il colore dei prati scuro                                                in mezzo ad un uragano

                per non perdermi il tracimare                                   senza interrompere                                                                              come il fango                                                            in balia degli eventi…
                di quella lacrima,                                              il suo magico canto,                                                                            si spacca senza odore                                                    senza difese

                che verrà a morire,                                             suono piacevole                                                                                 piove dai tuoi occhi                                                     senza aiuti

                lentamente,                                                     al mio sentire                                                                                  brucia la tua anima stretta nei ricor-                                   senza più…forze.
                tra le tue labbra,                                              e tutto ciò mi appare                                                                           di che uccidono                                                          Sofferenza infinita

                inumidite e insaporite da essa.                                 quasi surreale.                                                                                 sbiadisce un anturium                                                    malessere dilaniante

                Ogni tua lacrima                                                Capisco,                                                                                        nella memoria del tempo                                                  angoscia profonda…
                sembrerà scottare                                               che uno sfogo interiore                                                                         non vuoi tornare alla vita                                               che annebbia e

                le mie labbra,                                                  d'amore medita in silenzioso                                                                    è così strana così assurda                                               divora la vita
                appena sfiorate dalle tue.                                      racchiuso dentro lacrime                                                                        nelle sue vaghe promesse                                                 e l’anima!

                E segnandoti il viso,                                           che attendendo il momento                                                                       nelle sue scenografie                                                    Dolore, fame, disperazione,

                scenderà ad accarezzare                                         propizio...                                                                                     su di un palco vacillante                                                grida strazianti e rabbia feroce
                i nostri corpi,                                                 per poi lasciarsi andare                                                                        piove dai tuoi occhi                                                     assetata di vendetta.

                preda di una favola                                             in un pianto maturato                                                                           sulle illusioni innocenti                                                Null’altro non vedo,

                dal dolce sapore di eterno.                                     dal tempo...                                                                                    divorate da un branco di lupi                                            nient’altro non odo.
                                                                                mentre il mio riflesso                                                                          piove dai tuoi occhi                                                     Miseri corpi straziati

                                                                                gioioso, sincero e trasparente                                                                  sulle tue passioni sui palpiti                                           stesi inermi

                                                                                non sarà ostacolato
                Francesca Cannavò                                               da inutili e oziosi paletti...!                                                                 struggenti                                                               sulla terra che brucia
                GELIDO CUORE                                                                                                                                                    di un cuore senza albe                                                   rossi di sangue.

                Cerco di fuggire da                                             Rosalba Di Giacomo                                                                              agitato da un vento che non duole                                        Poveri bambini

                quel lancinante dolore,                                         LASCIA CHE                                                                                      si scalda una lucertola al sole                                          piovono lacrime dai loro occhi
                vorrei estrarre la spada                                        Lascia che sul tuo petto il capo io posi.                                                       presto il letargo.                                                       affamati, sporchi

                che ha trafitto il mio arido cuore,                             Tanto dolce sarà questo riposo                                                                                                                                           feriti, usati, abusati,

                eraso da aneliti rimpianti                                      se a te mi serri e dolcemente osi                                                                                                                                        abbandonati
                e profondi sentimenti negati.                                                                                                                                  Maria Rita Cuccurullo                                                     traditi e distrutti.

                Busso con ardore in un cuore                                    sussurrarmi, con fare premuroso,                                                               PIOVE DAI TUOI OCCHI                                                      Null’altro non vedo,

                palpitante,                                                     quanto importante è tale nostro amore                                                          E piove fuori                                                             nient’altro non odo.
                per trovare la muta cenere                                      di sentimenti caro, e assai goloso                                                             sopra le foglie rapite                                                    Voci imploranti e gementi

                di un amore che nemmeno                                                                                                                                        dal vento,                                                                fra odio e dolore,

                un refolo di vento potrebbe                                     di tenerezze. Amabile tremore,                                                                 nel solitario migrare                                                     stupore e rancore.
                spazzare via.                                                   talor ci vince, ahimè, solo per tema                                                           dell'autunno                                                              Giovani vite perdute,

                Pioggia di lacrime dai miei occhi,                              che tutto finir possa ed il dolore,                                                            foriero di nuova vita                                                     tenere speranze morte nascendo,

                resto a guardare                                                                                                                                               mentre ti vedo andar via,                                                 amare illusioni,
                dentro quel mio cuore                                           ben più greve diviene. Allora, trema                                                           da me,                                                                    sognate e perse

                oramai gelido,                                                  il cuore lacrimando in afflizione,                                                             dal mio tempo,                                                            nell’indifferenza più totale
                mi fermo a scavare aguzze pietre,                               se divisi. La vita è un teorema                                                                dal mio appartenerti,                                                     nella vergogna globale.

                saldate nella mia anima tormen-                                                                                                                                dalla mia anima.                                                          Null’altro non vedo,

                tata.                                                           di difficile ed ardua soluzione                                                                Ti vedo,                                                                  nient’altro non odo.
                                                                                dove i numeri son prestabiliti.                                                                ti vedo andar via

                                                                                Lasciamo che abbia il fato evoluzione                                                          come l'autunno

                                                                                                                                                                               e ora, piove
                                                                                e, di tal risultato, poi, allibiti                                                             PIOVE DAI TUOI OCCHI!

                                                                                benevolmente resteremo. In fondo

                                                                                a vincere, da canoni sanciti,



                                                                                ove trionfa l'amore in tutto il mondo.





                44   periodico mensile del gruppo NOIQUI                                                                                                                                                                                            periodico mensile del gruppo NOIQUI                       45
   39   40   41   42   43   44   45   46   47   48   49