Page 44 - RIVISTA NOIQUI FEBBRAIO 2024
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fUORI GARA







                                                                                                                                                                              Francesca Patitucci                                        Luciano Zampini
                                                                                                                                                                              RESTERANNO CORIANDOLI                                      CORIANDOLI DI NOI

                                                                                                                                                                              Sussurri e poi macigni                                     Cadono le notti come neve d’inverno

                                                                                                                                                                              traghettano dal buio verso                                 Ombre si riflettono ai vetri opachi
                                                                                                                                                                              un’alba che promette fatui respiri...                      Rotolando in fiocchi di zucchero ambrato

                                                                                                                                                                              Colori svettano in cielo                                   Indecisi si attardano nell’aria

                                                                                                                                                                              come coriandoli in festa                                   A volteggiare come farfalle
                                                                                                                                                                              a sedar dolori ovunque.                                    Nella strada bambini giocano festosi, e

                                                                                                                                                                              E la mia follia s’accende                                  Dietro il muro due si baciano spettinando

                                                                                                                                                                              resta in bilico tra le maschere                            Ore ansiose di restare al passo con il presente
                                                                                                                                                                              d’allegrezza raccolta in pianto                            Labbra contro labbra a sigillare l’aria

                                                                                                                                                                              sommesso, taciuto                                          Irradiando sogni sparsi come le nuvole
                                                                                                                                                                              per il giorno dopo…

                                                                                                                                                                              È una danza ci stringe tutti                               Domani torneremo a giocare

                                                                                                                                                                              Insieme, nell’unico urlo                                   In un sogno fatto d’aurore e tramonti
                                                                                                                                                                              alla liberazione

                                                                                                                                                                              da mal d'amore che trema dentro                            Noi come coriandoli

                                                                                                                                                                              imploso a una terra matrigna.                              Ondeggiamo in questo riflesso d’amplesso, restia-
                                                                                                                                                                              Le parole piovono speranza                                 mo

                                                                                                                                                                              stasera                                                    Incoscienti e innamorati come se fosse il principio.

                                                                                                                                                                              e domani resteranno coriandoli
                                                                                                                                                                              annidati nei capelli di pensieri

                                                                                                                                                                              annegati e poi rinati

                                                                                                                                                                              nel maldestro andare di questi
                                                                                                                                                                              nostri giorni…

                                                                                                                                                                              Navigando mari sconosciuti, ognuno

                                                                                                                                                                              sulla zattera della vita.





















































                                                        DIGITALE LUCIANO ZAMPINI








                44   periodico mensile del gruppo NOIQUI                                                                                                                                                                                            periodico mensile del gruppo NOIQUI                       45
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