Page 3 - RIVISTA NOIQUI NOVEMBRE 2022
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EDITORIALE
IERI, OGGI, DOMANI
Tempi diversi, passato, presente e futuro, apparentemente lontani tra loro sono legati da tan-
tissimi punti cardini.
No, non congetture, ma solo tempi diversi per ricondurre sempre allo stesso soggetto.
Chiaramente stiamo parlando dell’essere umano, del suo chi era, chi è, e cosa sarà.
Storie vissute nel reticolo degli eventi alimentato dalla conoscenza, dall’amore che ci circonda,
dagli innamoramenti e perché no anche dalle delusioni, quelle che ci rendono ogni volta più
forti e ci spronano a migliorare apportando correttivi al modo di essere.
pag. 40 i laboratori di noiqui Siamo così occupati a viaggiare in questa onda sinusoidale che frequentemente dimentichiamo
il vero valore di quel minimo comun denominatore, “il tempo”.
Tempo Volendolo rappresentare credo che lo strumento più idoneo è il sismografo, pronto a
catturare ogni suscettibile oscillazione realizzerebbe un grafico perfetto.
E ancora, potendolo scomporre in periodi, avremo sicuramente, rappresentazioni da fare invi-
dia ai migliori dipinti mai realizzati.
Capita un po' a tutti, sia durante la partenza in grande stile per le vacanze, sia nei brevi fine
pag. 24 contest online settimana fuori porta: il viaggio di ritorno sembra sempre più rapido di quello di andata. Ac-
cade perché abbiamo imparato meglio la strada? Nient'affatto. Per gli scienziati, si tratta di uno
scherzo della mente.
Gli orologi del cervello il risultato dell’esperimento, secondo alcuni ricercatori, ha messo in
evidenza che il senso dello scorrere del tempo è frutto di un meccanismo diffuso in tutto il
cervello e non in una sola area. Probabilmente nella testa abbiamo tanti orologi indipendenti,
"tarati" su ogni singolo stimolo sensoriale, che - in base allo stimolo stesso - dilatano o com-
primono il tempo. Questo meccanismo complesso, secondo i ricercatori, ci permette di svol-
gere diversi compiti in contemporanea, come guidare l’auto in mezzo al traffico mentre si sta
pensando a tutt’altro. Quasi come se vivessimo due "dimensioni" parallele.
Parallelo come la violenza che si produce nei confronti degli altri, pur sapendo di arrecarsi del
danno, si confluisce in azioni violente!
LE ASSOCIAZIONI Violenza subita, imposta, allontanata. Come non parlare del femminicidio e come non poter
chiamare in causa la guerra che uno stato ha deciso di fare ad un altro stato? Non voglio entra-
re nei dettagli c’è già tanta gente che parla di questo, forse alcuni a sproposito, ma è inflazionata
grazie ai contenitori che devono per forza fare classifiche di ascolto.
Amore e l’amore ha bisogno di classifiche?
Tra poco sarà ancora Natale, ci saranno spiagge innevate e boschi pieni di muschio,
l’aria sarà dolciastra come i dolciumi che verranno confezionati per la ricorrenza.
Ieri, oggi, domani, resteranno tre posizioni identificabili come punti su una mappa e mai lon-
tani dall’essere.
Luciano Zampini
Salvador Dalì,
La persistenza della memoria, 1931