Page 71 - RIVISTA NOIQUI DICEMBRE 2022
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anTOnELLA pOLEnTA
mangiarono con gusto quelle pietanze e le dissero di tornare anche in altre occasioni, perché
NATALE STA PER TORNARE loro avevano bisogno di una mamma per tutto l’anno e non solo a Natale.
Frida si asciugò le lacrime e con uno sguardo amorevole abbracciò tutti loro, pensando che la
“Sta per tornare il Natale”, pensò Frida con un nodo alla gola. sua famiglia era diventata davvero gigantesca.
Ormai da alcuni anni non provava più alcuno stimolo al festeggiamento e l’attesa non era più Sì, sì, gridarono i bambini, battendo le mani e pestando i piedi sul parquet che per risposta rila-
ricolma di quel leggero e gradevole stato d’ansia che, come una brezza salutare, rendeva vivaci sciò tanti simpatici scricchiolii.
i giorni dell’Avvento. Se le fosse stato possibile, dal calendario avrebbe cancellato per sempre Il giorno di Natale per non gravare sulle esigue finanze della struttura, Frida portò alcuni mani-
quella festa. Sorrisi forzati, doni scambiati più per cortesia che per convinzione, pranzi lucul- caretti che non preparava più da anni e che pensava di non saper più cucinare. I bambini man-
liani con parenti lontani. Forse con un sonno letargico avrebbe dato una svolta all’angoscia giarono con gusto quelle pietanze e le dissero di tornare anche in altre occasioni, perché loro
che già a fine novembre le saliva come il vapore in una pentola a pressione. avevano bisogno di una mamma per tutto l’anno e non solo a Natale.
Non era sempre stato così. Volgendosi indietro nel tempo, scorgeva il volto sorridente del Frida si asciugò le lacrime e con uno sguardo amorevole abbracciò tutti loro, pensando che la
marito con il quale pianificava le feste. Il giorno di Natale dove lo passiamo e la Vigilia? E i sua famiglia era diventata davvero gigantesca.
regali? Dobbiamo cominciare a pensare a chi fare cosa. Quest’anno l’albero lo addobbo io,
o viceversa? Forse è meglio che al presepe ci pensi tu, la creatività ti aiuta. E poi ti piace così
tanto costruire le casette che ricordano antiche dimore miniaturizzate! diceva a Frida il mari-
to. Così i giorni si rincorrevano festosi, tra preparativi, addobbi colorati, luminarie e doni. E BUON NATALE A TUTTI
i pranzi consumati assieme ai parenti non apparivano noiosi, tutt’altro.
Frida non poteva continuare in quel modo: a rimpiangere il passato, a vivere di ricordi, a satu-
rare il cuore d’angoscia. Doveva fare qualcosa. Ma cosa? Su due piedi non trovava vie d’uscita.
Come poteva colmare la perdita, il vuoto lasciato da chi per sempre se ne era andato?
Poi le balenò un’idea. Vestendosi in tutta fretta, raggiunse un centro commerciale. Lì, comprò
abiti, bambole, trenini, matite colorate, palloni in cuoio, macchinine radiocomandate, scatole
di giochi, libri di favole, dolciumi a non finire e svariate decorazioni natalizie. Con tutta quella
roba caricata in auto, partì alla volta di un casale, dove vivevano bambini senza affetti. Aveva
trovato l’indirizzo sul web in seguito a un’attenta e mirata ricerca. Lungo la strada, da un vi-
vaio comprò un abete grandissimo, pregando il venditore di recapitarlo, nel più breve tempo
possibile, a un certo indirizzo, per far sì che l’arrivo dell’albero la precedesse. Così qualcuno
avrebbe già potuto sistemarlo in un canto dell’edificio. Frida sperava che potessero metterlo
all’interno tanto da permetterle al suo arrivo di circondarlo di regali e di ornarlo, magari con
l’aiuto di tante alacri manine.
Chiaramente fu accolta festosamente sia dai bambini che le si fecero subito dappresso, sia dai
responsabili della struttura, i quali le spiegarono che quell’anno a causa delle scarse donazioni
non avevano potuto comprare strenne natalizie, ma solo beni di prima necessità.
Frida sentì la gioia colmare il suo cuore. Almeno aveva contribuito al bene di qualcuno. Ma fu
ancora più felice quando un
bimbetto di circa quattro
anni le chiese di trascorrere
il Natale assieme a loro.
“Ti ringrazio, tesoro” rispo- Foto tratte dal web
se Frida commossa. “Ma
non è possibile! Io sono
un’estranea e non posso
essere accolta in mezzo a
voi”.
“Non vedo quale impedi-
mento possa esserci” fece
il direttore. “Se per lei va
bene, possiamo organizza-
re un pranzo natalizio da
consumare tutti assieme”.
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