Page 69 - RIVISTA NOIQUI DICEMBRE 2022
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TRA MITOLOGIA E LEGGENDA  fERDInAnDO CApuTI



               sperienza maturata in precedenza, sempre costruito da Gantenbrink chiamato per l'occasione


 C’ERA UNA VOLTA L’EGITTO  “Upuaut 2”, al quale aggiunse un robottino di supporto detto “Rope Climber”.
 ANTICO REGNO – IV DINASTIA - LA GRANDE PIRAMIDE DI CHEOPELA   Questa volta l'operazione viene seguita da una troupe televisiva per le riprese. Upuaut 2 sale

 CAMERA DELLA REGINA  3  -  (Sedicesima parte)  per 19 metri nel condotto nord fino a scoprire una vecchia asta di metallo, introdotta e poi

 Come ho accennato nel precedente ar-  lasciata (o dimenticata) durante una spedizione del XIX secolo dall’esploratore Waynman
 ticolo, nei primi anni 90, Rudolf Gan-  Dixon, a questo punto l'ispezione venne interrotta.

 tenbrink, con il Prof. Stadelmann, ap-  L'operazione continua nel condotto sud incontrando numerosi ostacoli, grazie al Rope Clim-

 profittando di tre sporadici cedimenti   ber viene misurato l'esatto angolo di salita. In un secondo tentativo nel condotto sud, Upuaut
 nella riottosità di Zahi Hawass, riuscì ad   2 prosegue per 53 metri, qui incontra un gradino di 6 centimetri che riesce a superare dopo

 ottenere il permesso di condurre delle   alcuni giorni di tentativi.

 esplorazioni all'interno dei condotti del-  Dopo altri 12 metri il condotto appare improvvisamente bloccato da una lastra di pietra,
 la  Camera della Regina utilizzando un   questa presenta una parete completamente liscia con, ai due lati superiori due protuberanze,

 apposito robot semovente assai simile    all’apparenza di bronzo o rame molto corrose, ciò fa pensare ad una porta con due maniglie.
 al Sojourner, sceso su Marte con la mis-  La porta diventerà famosa nella letteratura popolare come "The Door".

 sione della NASA Mars Pathfinder  nel   Un altro tentativo venne fatto anche nel condotto nord ma poiché dopo 18 metri si presentò

 1997. Per l'occasione Gantenbrink non   una curva venne deciso di interrompere l'esplorazione per non rischiare di incastrare il robot.
 scelse un nome a caso, chiamò il suo   L'esplorazione nei condotti della Camera della Regina venne quindi interrotta e successiva-

 robot “Upuaut”. Upuaut era un dio del-  mente, per ragioni che non conosciamo, non venne rinnovata a Gantembrink la concessione

 la religione egizia il cui nome significa:   per effettuare ulteriori ricerche.
 “Colui che apre le strade” (nome volutamente appropriato). La divinità si presenta in forma   Passarono circa 10 anni prima che il dott. Hawass, (forse incoraggiato dai finanziamenti della

 di lupo ed era il dio patrono del XIII nomo, Licopoli. Anch'esso divinità funeraria, data la   National Geographic Society), autorizzasse una nuova missione.

 forma viene spesso scambiato con Anubi. Sulle tracce degli studi di Hancock, Bauval e Leme-  Questa volta non si trattava più di Gantembrink ed il protagonista era un nuovo robot, il
 surier, l'ingegnere tedesco bavarese Rudolf Gantenbrink. supponeva che i cosiddetti “condot-  “Pyramid Rover”. Ma di questo parleremo nel prossimo articolo.

 ti di aerazione” presenti nella camera del re ed in quella della regina nella piramide di Cheope,                                                                    <<< CONTINUA >>>

 fossero qualcosa di ben diverso da semplici canali di aerazione.   (Fonti e Bibliografia per questo articolo:
 Gantenbrink, nel marzo 1992, partì per una prima campagna di due settimane per realizzare   Stephen Belless, “The upuaut projet”, Una relazione di Rudolf  Gantenbrink sul SITO WEB

 un’ispezione video dei minuscoli condotti della camera della regina utilizzando il suo primo   UFFICIALE DEL PROGETTO UPUAUT  “Upuaut Project Cheops Pyramid Airshaft Inve-

 robot, appositamente costruito. Purtroppo, una volta infilato nel condotto qualcosa non fun-  stigation By Rudolf Gantenbrink”)
 zionò, il robot (che essendo il primo diventerà noto come il “Padre di Upuaut”) si blocca

 dopo aver percorso solo 9 metri in tutti e due i condotti rivelandosi incapace di proseguire.

 La telecamera installata dimostra che i cunicoli non sono simbolici ma proseguono corretta-
 mente.

 Deluso, Gantenbrink torna in Germania e costruisce un nuovo robot che chiama, “Upuaut

 1”, anch'esso monta una telecamera ed è dotato di un'asta laser per misurare le dimensioni
 del condotto. Due mesi dopo Upuaut 1 viene inviato per un tratto più lungo nei due condotti

 rilevando le misure dei giunti dei

 blocchi di calcare.
 Purtroppo, anche stavolta sor-

 sero alcuni problemi di funzio-

 namento che impedirono per la
 seconda volta di completare la

 spedizione. Nuovamente torna-

 to in Germania, Gantenbrink
 dedicò tutto il 1992 alla messa

 appunto delle modifiche necessa-

 rie dopo di che tornò in Egitto e
 riprese la spedizione iniziata nel

 1991. La seconda campagna ini-

 zia a marzo del 1993 con un nuo-
 vo robot, migliorato grazie all'e-






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