Page 61 - RIVISTA NOIQUI DICEMBRE 2022
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lORETTA zOppI
LA LEGGENDA DEL PETTIROSSO
Una piccola bambina
trova un giorno un pettirosso
"per il freddo non si è mosso
-pensa- intorno è gelo e brina!"
Lei lo mette per un po'
nella tasca del paltò.
Poi sentendolo cantare
lei si siede ad ascoltare:
" Era tanto tempo fa,
sono uccello senza età,
ero insieme a un bambinello
nella grotta e il fuocherello
che il papà gli aveva acceso
si spegneva adagio adagio...
Non si accorse, il buon Giuseppe
che la fiamma più non c'era,
io così, fin dalla sera, È IL NATALE RITORNATO!
sventolai con le mie alette
il tizzone e il fuoco prese Il Natale preoccupato
a scaldar ché si riaccese. un bel giorno se n'è andato
Al mattino il bambinello, perché l'uomo aveva perso
che al calduccio era stato, di quel bimbo il vero senso!
visto il petto mio arrossato Più non c'era la capanna
disse che ero un buon uccello ma dolcetti con la panna,
e così per via del rosso prese il posto del presepe
mi diede nome Pettirosso. un bel ricco e verde abete;
A Natale, da quel giorno, solo giochi e regalini
sempre cerco un bel bambino per i grandi ed i piccini
cui scaldare il corpicino." mentre altro è il vero senso
La piccina si sorprende del suo magico momento.
perché caldo adesso sente ... "Dunque, non c'è più Natale!
lascia andare l'uccellino Se n'è andato sai tu dove?
a cercar Gesù Bambino. -Chiese allora il pettirosso-
Senza lui io non posso
certamente più cantare!"
Gli risponse un uomo stanco:
"È lontano, solo e affranto,
ma per una creatura
che lo cerca col suo canto
tornerà prima di sera
con il cuore ancor contento!"
L'uccellino cantò forte
alto e chiaro il suo dolore
e il Natale fu alle porte
tanto carico d’amore.
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