Page 44 - RIVISTA AGOSTO 2024
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Simona Spalletta                                                   Anna Giancarlo

                                                                                   SOGNO
                Amavo risorgere dalle acque

                Giocavo a far la civetta                                           Andavo lungo la riva spensierata
                Ogni giorno tornavo                                                Giocando fra le onde complici e

                Superficie di luce e calore                                        Ondeggianti che si rincorrevano

                Tenevo stretta dentro il cuore                                     Sulla battigia gabbiani volavano rasenti

                Omaggiavo il dio sole                                              Tra loro piccoli dispetti come bimbi al sole

                                                                                   Ombreggiava quasi e il tramonto era vicino
                Nascondendo metà corpo

                Omaggiavo le lunatiche stelle                                      Non volevo lasciare quel magnifico sogno
                In fondo all'abisso, del resto                                     Occhi di cielo che più azzurri non si può


                                                                                   Immane quel desiderio straripa dalla pelle
                Qualunque roccia è solo scoglio nero

                Una portentosa illuminazione                                       Quelle gocce di salsedine l’accarezzano
                Inseguivo, fame e vanità da sirena bella!                          Ubbia la mente cerca un appiglio

                                                                                   Invano muore la speranza…






                Carmela Laratta                                     Igor Issorf                             Rosalba Di Giacomo
                AGOSTO NOI QUI                                      AGOSTO NOI QUI                          AGOSTO NOI QUI




                Adesso non vacillo più                              Ancora ricerco, io                      A agosto sei giunto
                Grandi universi di fantasia                         Gioiose ore liete                       G greve,

                Ondeggiavano irraggiungibili                        Oltre l'afa bollente                    O oberato di

                Soggiogata li chiamavo                              Sospirando musica                       S sole.

                Toccandoli con la mente                             Tra battiti intensi                     T Tracotante
                Ogni volta più incredula                            Occupanti il cuore                      O ossessioni le nostre




                Nicchie generose per riparo                         Non si mai spegne                       N notti,
                Offrivano un silenzio                               Ondulando tra sogni                     O ormai

                Indifeso                                            In cui respiro essenze                  I infocate, che ci rendono



                Quando assieme a te liberai                         Quiete poi appare nuda                  Q queruli

                Un sangue nuovo                                     Un silenzio controlla                   U ubriachi e

                -Innamorata- mi sentii nuvola.                      Il canto di grilli in amore.            I insonni.












































                44   periodico mensile del gruppo NOIQUI
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