Page 53 - RIVISTA NOIQUI GIUGNO 2023
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MEnzIOnE DELLA gIuRIA




 ALESSANDRA SORCINELLI  ANNALENA CIMINO  PASQUALE VULCANO                                                    MARINO MORETTI


 CAPRICCIO  SARAI... AMORE IMMENSO   AMORE IMMENSO, GRAZIE!                                                  NELLA NATURA
 Adoro i tulipani  Sarai in un mattino   Si stende in cielo l'ombra della sera                               Un alito di vento

 e rose a me porgevi:  che snoda le ore incerte,   nell'ora che ricorda il tempo andato                      soffia sui capelli:

 anche se a piene mani  nella luce nascente   quando al tramonto ci mancava il fiato                         una carezza sento.
 già non mi comprendevi.  d'un pallido sole d'agosto.   tra i baci, ad inseguire una chimera!

 Sarai nel timido cinguettio                                                                                 Il sole che brilla:

 Invane spine certe  tra i rami dell'antica quercia,   Tra le mie braccia ti stringevo ansante,              nel tuo sguardo
 di finta perfezione  nel canto prepotente del gallo  le labbra schiuse al tremulo sospiro,                  vedo una scintilla.

 corolle di passione  che saluta il nuovo giorno.   e già bruciavo al caldo tuo respiro

 anime non aperte.  Sarai tra i ricordi   cogliendo della vita il dolce istante!                             Una goccia che bagna:
 che riscaldano l'assenza,                                                                                   dei ricordi l'emozione

 Gli steli inafferrabili  tra mille pensieri aggrovigliati,   S'apriva il cielo allora e tutto il mondo      di te mi accompagna.
 che punsero le mani  un velo di vento   era ai miei piedi e nulla mi mancava;

 fatti ad unioni instabili  in un'estate torrida   benevolo era il fato e mi cantava                         Farfalla che odora

 non colsero il domani.  che lascia le sue sferzanti spire.   il cuore per la gioia fino al fondo!           leggera un fiore:
 Sarai la forza che avvolge                                                                                  bacio che mi sfiora.

 Con candido colore  ogni nuova aurora,   GRAZIE, amore, d'avermi dato tanto;

 e gambo d'eleganza  tempesta in solitarie notti  mi balza il cuore se ti sento accanto!                     Il canto degli uccelli:
 non celan dissapore  tra buio e una pallida luna.                                                           la nostra canzone

 come in classica danza.  Sarai il mio respiro                                                               nei momenti più belli.

 quando una coltre di nebbia
 Non sempre al rifiutare  offusca i sensi.                                                                   In una bianca rosa:

 sia prendere o lasciare  Sarai quel battito in più                                                          ti rivedo ora

 spesso e' la selezione:  che scorre nelle vene   CLAUDIO BURELLI                                            vestita da sposa.
 rivela l'intenzione.  d'improvviso,

 una lacrima amara   IL VERSO CHE COMINCIA AL SUO FINIRE                                                     Sempre, il nostro cuore,

 Stamane al mercatino  sul viso d'una stella.   Amor che con lo spirto mio ragiona                           rivive nella natura
 comprai con gran sollazzo  Sarai amore immenso vergato   riscalda e intorbidisce mente e cuore              il suo sogno d'amore.

 spendendo un mio soldino  da inchiostro rosso sangue   e con catena d’oro m’imprigiona

 fiori sinceri al mazzo.  tra le righe indelebili d'una poesia.
                pulsando dentro il petto con ardore.

 Ora che osservo il vaso  FERDINANDO CAPUTI  Orbo sarei senza nessun retaggio

 beata ad ammirare  MERAVIGLIA  come un teatro privo dell’attore
 contemplo e non a caso  Passa l'interminabilità del tempo

 che scegliere e' anche amare.  che mi separa da te.  o come il sole senza il forte raggio

 Passano gli attimi troppo veloci  oppure luna cieca sopra il mare.
 che trascorro con te.  Speranza e desiderio il mio messaggio

 Passa la luna

 con le sue argentee fasi.  le pene che volendo sai alleviare
 Passano i destini umani  con la parola giusta e il suo conforto

 fatti di nulla.  e labbra rosse pronte da baciare.

 Passa la vita
 che corre incontro alla morte.  Al sol pensarti resto sempre assorto

 Passano le gioie  e senza te non posso più fuggire

 troppo grandi per essere contenute.  un mondo manomesso e ormai distorto
 Passano i dolori

 che sembrano imperituri.  che sarebbe assai giusto rabbonire.

 Non passa la meraviglia di questo amore   Se lo vorrai sarò la tua corona
 che resiste al tempo ed alla vita.  col verso che comincia al suo finire.






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