Page 2 - RIVISTA NOIQUI GIUGNO 2022
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EDITORIALE





                                                                                                                                                                               A VOLTE LE DECISIONI DIFFICILI SONO UN'OPPORTUNITÀ





                                                                                                                                                                               A tutti e è capitato di essere indecisi sia nelle occasioni più importanti della vita
                                                                                                                                                                               quando le scelte da compiere possono cambiare il futuro: Sposarsi? Avere dei
                                                                                                                                                                               figli. Che professione intraprendere? Vivere lontano da casa o dal paese? Sia
                                                                                                                                                                               nelle piccole cose. Che cosa prendo di dolce? Meglio il gelato o la torta al cioc-
                                                                                                                                                                               colato? In effetti tutti noi prendiamo decisioni ogni giorno la gran parte sono
                                                                                                                                                                               istintive. E riguardano le azioni quotidiane, camminare a destra o a sinistra
                                                              pag. 46  L’ARTE DEL DIpIngERE                                                                                    della strada. Ma di molte altre ci accorgiamo consapevolmente. Ed è di queste

                   pag. 50 Le Candle                                                                                                                                           ultime che stiamo parlando. Dunque, che cosa accadrebbe se fossimo davvero
                                                                                                                                                                               incapaci di fare qualsiasi scelta?
                                                                                                                   pag. 18 contest online                                      DECIDERE è un po’ come fermarsi con le scelte a scartare tutte le possibili
                                                                                                                                                                               eccezioni.
                                                                                                                                                                               Restare sulle proprie posizioni sembra più facile che ascoltare quelle degli altri per poi, magari, cambiare idea.
                                                                                                                                                                               Cambiare idea è difficile, anzi, una volta presa una posizione su qualcosa o qualcuno, tornare sui nostri passi è
                                                                                                                                                                               quasi impossibile. D’altra parte, è anche vero che per orientarci nel mondo ci occorrono riferimenti chiari: le no-
                                                                                                                                                                               stre opinioni sono la cornice entro la quale elaboriamo facilmente le informazioni, valutando gli altri e gli eventi
                                                                                                                                                                               con rapidità e senza sforzo. All’opposto, tener conto di punti di vista differenti significa tollerare un maggior
                                                                                                                                                                               margine di incertezza ed è dispendioso in termini di tempo ed energie.
                                                                                                                                                                               Inoltre, ABBIAMO BISOGNO di mantenere un’immagine coerente e positiva di noi stessi: quando le nostre
                                                                                                                                                                               opinioni si sedimentano finiscono per rappresentarci, diventando parte della nostra identità, per cui metterle in
                                                                                                                                                                               discussione fa sentire in contraddizione, come se si stesse tradendo se stessi. Per mantenere inalterate le nostre
                                                                                                                                                                               posizioni ci serviamo del meccanismo cognitivo che lo psicologo inglese Peter Wason ha chiamato “pregiudizio di
                                                                                                                                                                               conferma”: la tendenza a favorire le informazioni che convalidano le proprie idee, ignorando o sminuendo quelle
                                                                                                                                                                               che le smentiscono. Innanzitutto, questo errore cognitivo induce a scegliere solo le informazioni che fanno “co-
                                                                                                                                                                               modo”. Si pensi a un medico che cerca sintomi e parametri che confermano la sua ipotesi diagnostica, ignorando
                                                                                                                                                                               quelli che potrebbero invalidarla, o a un ispettore di polizia che resta concentrato sulla raccolta di prove a favore
                                                                                                                                                                               della colpevolezza di un sospettato trascurando ciò che può scagionarlo o piste alternative.
                                                            pag. 58 mitologia egizia
                   pag. 49 la violenza                                                                          pag. 68 eros a fumetti                                         Scorciatoia mentale. Uno studio dell’Università del Minnesota ha mostrato che persino le domande poste a una
                                                                                                                                                                               persona sono condizionate dall’opinione che si ha di lei, con l’effetto di confermare i propri preconcetti. In più,
                                                                                                                                                                               spesso si prende la scorciatoia definita “esposizione selettiva”: si evita ciò che è contrario alle proprie idee, per
                                                                                                                                                                               esempio scegliendo d’informarsi solo su giornali, siti o programmi tv che sono in linea col proprio punto di vista.
                                                                                                                                                                               In questo che sembra il gioco delle parti entra in gioco il cervello che di fronte a un’opinione contraria si “spe-
                                                                                                                                                                               gne”, impedendoci di considerarla. La corteccia frontale mediale posteriore, che è implicata nei processi decisio-
                                                                                                                                                                               nali, diminuisce la sua attività quando incappiamo in un’opinione discordante dalla nostra, mentre l’aumenta se
                                                                                                                                                                               c’è accordo. È stato infatti documentato questo processo con la risonanza magnetica funzionale, ritengono che
                                                                                                                                                                               ciò sia in relazione con il pregiudizio di conferma. In sostanza, è come se il cervello si rifiutasse di riconoscere
                                                                                                                                                                               la bontà delle opinioni altrui.


                                                                                                                                                                               Non è quindi facile decidere se poi a intervenire esternamente appaiono gli INGANNI DECISIVI aiutando tali
                                                                                                                                                                               inganni attraverso tranelli cognitivi.
                                                                                                                                                                               Uno degli esempi più banali è dire: una bistecca che ha il 75% di carne magra o invece si dice che il 25% è formata
                                                                                                                                                                               di carne grassa? Il giudizio cambia a seconda di come viene posta l’informazione. È il classico caso del bicchiere
                                                                                                                                                                               mezzo vuoto o mezzo pieno. Ma come mai è così facile farsi ingannare? La risposta è sempre la stessa. Il cervello
                     pag. 30 i laboratori di noiqui                                                                                                                            cerca scorciatoie.



                                                                                                                                                                               DECIDERE
                                                                                                                                                                               Anche se la vergogna rimarrà nascosta. Anche se tu non potrai mai parlare di tutto.
                                                                                                                                                                               La decisione di far cadere la maschera ed essere corretto/a con te stesso/a.
                                                                                                                                                                               Quella di decidere, anche se la ferita rimarrà a lungo, è un’opera di saggezza, contro gli eterni indecisi che ancora
                                                                                                                                                                               devono capire se sono nel giusto oppure stanno sbagliando. Contrariamente ai calcoli matematici, al peso dei pro
                                                                                                                 pag. 72 un libro al mese                                      e contro la decisione spesso è un’azione di pancia.
                                                                                                                                                                               La decisione di guardare al futuro anche se ancora sembra solo un sogno e la cura ancora, fa male.


                                                                                                                                                                               L’incertezza ci paralizza e in questi casi di solito scegliamo (sì, anche questo è una scelta!) di non agire,.in attesa
                                                                                                                                                                               che qualcosa succeda, indicandoci la direzione.












                                                                                                                                                                                                                                                                  Luciano Zampini
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