Page 77 - RIVISTA NOIQUI DICEMBRE 2022
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porta verso sentieri non comunemente esplorabili.
UN LIBRO AL MESE Che Pasquale esprima amorosi sensi, o parli di altri aspetti dei sentimenti, è sempre una sco-
perta di bellezza, armonia, musicalità, equilibrio e momento di immersione personale, esplora-
zione e riflessione.
Non si può definire quale sia il suo filone poetico migliore, perché le parole danzano e vibra-
no tra loro in un caleidoscopio di vibrante enfasi che lasciano il lettore a sognare anche dopo
aver lasciato i suoi versi.
“E qui mi porta il cuore
lungo il sentiero oscuro dell'oblio
là dove eterno tace
del mondo ogni rumore
e le anime richiama il Sommo Dio
al Lido della pace!”
Questi primi versi della sua lirica omonima della silloge
“Dove mi porta il cuore” sono il riflesso della sua anima, che esprime in maniera sublime,
portandoci verso una ricercata poetica, e allo stesso tempo, in comunione con la più basilare
sensibilità umana.
Luciano Zampini
DEDICATO A LEI
Canto nei miei versi ogni aspetto della natura: le albe, i tramonti, la pioggia, i monti innevati, i prati
in fiore, l'arcobaleno della pace, il vento che accarezza dolcemente le fronde o fischia ed urla forte e si
scatena;
canto il mare calmo e spaventoso con le onde che cullano o si
infrangono paurosamente;
canto i fiumi, i laghi, le fresche sorgenti d’acqua, le meravigliose
cascate;
canto la luna, le stelle, il firmamento che affascina e sento Dio in me
che ha creato tutto questo;
canto il senso del divino ... versi di preghiera di meditazione ove la
religione ha un ruolo importante: preghiere, la passione e le opere
del Cristo;
canto la Madonna come madre a cui rivolgo la mia preghiera;
canto del mondo che va alla rovina;
canto della violenza, della pace, della guerra
MA IN PARTICOLARE
canto di lei, la protagonista del mio cuore, la donna che ha riempito la mia vita e ha modellato la mia
anima, i miei sentimenti e i miei sogni, e che ho amato, riamato, come si ama la vita nel momento della
morte e come dalla vita ho attinto da lei il respiro dei miei giorni!
L'avevo attesa come dono del cielo come sorgente d'acqua limpida nel deserto infuocato della mia so-
litudine; come il bacio di una principessa che, posandosi sulle mie labbra fredde, mi svegliasse dal mio
PREFAZIONE sonno profondo; come fiamma che dal cumulo dei miei annientamenti emergessero come fonte eterna,
Addentrarsi nella metrica dipanata con maestria in tutti i versi di Pasquale Vulcano, è un impe- come il paradiso in terra!
gno vero e proprio. Poi, all’improvviso, il buio, il gelo e il mio sguardo ad inseguire un'ombra nell'oblio del vuoto! E dopo
Si, un impegno nel senso più completo, creativo e profondo del termine. Le sue liriche sono anni ancora, al suo ricordo, palpita il mio cuore che sempre nel pensiero a lei conduce!
emblema di nostalgie, attaccamento alle proprie radici, ai sentimenti più veri. Vado dove mi porta il cuore!
È un percorso a volte doloroso attraversare i suoi pensieri, lasciarsi trasportare da essi implica Vado da lei che consola la mia tristezza nella resa!
mettersi a confronto tra anima ed anima. A lei, dedico i miei versi che nascono dal cuore!
La sua certosina e affascinante modalità di scrittura, variegata nelle sue accezioni più belle, ci
Pasquale Vulcano
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